ROMA – Dopo Apple, anche Twitter si mette contro l’Fbi. Secondo il Wall Street Journal, il social network avrebbe vietato al serivizio Dataminr di rivendere i propri risultati analitici alle agenzie di intelligence americane. Dataminr è l’unica società esterna autorizzata da Twitter ad accedere a un feed in tempo reale dei cinguettii degli utenti. Tutti dati che sarebbero stati ceduti all’Fbi come “alert” di possibili attacchi terroristici o rivolte politiche.
Le agenzie di intelligence, ultimamente, stanno sempre più spesso monitorando i social media, visto che alcuni di essi sono ampiamente usati da gruppi terroristici a scopo di propaganda e reclutamento ma Twitter non ha mai autorizzato l’utilizzo dei dati degli utenti. “Dataminr utilizza i dati da tweet pubblici per fornire avvisi riguardanti le ultime notizie a editori e organismi finanziari o ad agenzie governative come la World Health Organization, per utilizzi non finalizzati alla sorveglianza”, ha affermato Twitter domenica scorsa. “Non abbiamo mai autorizzato Dataminr o altre aziende a vendere dati ad agenzie governative o servizi di intelligence con finalità di sorveglianza”.
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