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Emergenza pesticidi, la coalizione #Stopglifosato rilancia la sua petizione

ROMA - Oltre 224 i pesticidi presenti

Pubblicato:10-05-2016 12:14
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:42

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ROagricolturaMA – Oltre 224 i pesticidi presenti nelle acque italiane: una contaminazione diffusa e crescente che coinvolge il 63,9% delle acque superficiali e il 31,7% di quelle sotterranee. E’ questo l’allarmante quadro che emerge dal rapporto publicato ieri dall’Ispra– l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Secondo i dati raccolti, gli erbicidi sono le sostanze maggiormente presenti e tra questi, al primo posto il Glifosato e il suo metabolita Ampa presenti rispettivamente nel 39,7% e nel 70,9% dei punti di monitoraggio delle acque superficiali e nella maggior parte dei casi con percentuali superiori ai limiti di qualità ambientale delle acque previsti dalle norme, anche se i dati per queste due sostanze sono rilevati fino ad oggi solo in Lombardia e Toscana.

Sono dati superiori a qualsiasi aspettativa che mostrano come la salute dei cittadini e dell’ambiente sia a forte rischio- dichiara la portavoce della coalizione Maria Grazia Mammuccini- E’ inammissibile un livello di contaminazione di questa portata per una sostanza dichiarata probabile cancerogeno per l’uomo. Tutto ciò rafforza ulteriormente la nostra battaglia contro il rinnovo dell’autorizzazione a livello europeo. Per questo in vista del prossimo appuntamento europeo previsto per il 18 e 19 maggio, la coalizione italiana #StopGlifosato ha stretto una collaborazione con Avaaz e rilancia la petizione contro il rinnovo dell’autorizzazione all’uso del Glifosato in vista della decisione finale in Europa che riguarderà il futuro della salute di tutti”. Così in un comunicato la Coalizione italiana #StopGlifosato”.

La collaborazione tra Avaaz e la coalizione italiana #StopGlifosato è stata formalizzata con l’invio di una lettera al ministro Martina per chiedere un incontro in rappresentanza delle 38 organizzazioni del settore dell’agricoltura biologica, dell’ambiente, della tutela del territorio, dei consumatori e degli oltre 110mila Italiani che hanno già firmato la petizione di Avaaz per chiedere la messa al bando del Glifosato. Secondo recenti sondaggi oltre il 75% degli italiani, la percentuale di cittadini più alta in Europa, chiede il bando di questo pericoloso pesticida. Complessivamente sono già oltre 1.400.000 le firme della petizione di Avaaz, cittadini di tutto il mondo uniti per chiedere con determinazione #StopGlifosato in Europa. Nella lettera congiunta indirizzata al Ministro Martina viene chiesto un incontro per consegnare le firme raccolte e per chiedere al governo italiano, con gli altri Paesi Europei che si sono dichiarati contrari, di continuare a opporsi al rinnovo dell’autorizzazione all’uso del Glifosato in Europa in seguito alla sua recente classificazione come “probabilmente cancerogeno” da parte dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.pesticidi


Sosteniamo con forza il piano annunciato dal Ministro Martina per la riduzione dell’uso del Glifosato in Italia, con l’obiettivo della sua completa eliminazione entro il 2020 e la cancellazione dei sussidi nell’ambito dei Piani di sviluppo rurale 2014-2020 per le aziende che utilizzano ancora questo diserbante, sotto accusa per la sua potenziale pericolosità per la salute dell’uomo e dell’ambiente”. Questa la sintesi del contenuto della lettera che la Coalizione italiana e Avaaz hanno inviato a Martina. Proprio grazie a questa visione, l’Italia può avere un ruolo fondamentale nel dibattito europeo sul futuro dell’agricoltura. Ma è necessario che, assieme alla Francia e gli altri paesi contrari, anche l’Italia si opponga a un rinnovo dell’autorizzazione del Glifosato, anche se per “soli” 9 anni, come dall’ ultima proposta della Commissione Europea, conclude la Coalizione italiana #StopGlifosato.

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