Anche gli uomini sono depressi dopo il parto: arriva il docufilm sulla ‘fatica’ di essere genitori

Ansia, depressione, sensazione di non essere preparati: arriva un docufìlm per raccontare i momenti belli ma anche quelli di crisi dell'essere neo genitori, mamme ma anche papà, perchè la depressione post partum colpisce anche loro. Si intitola 'Papà ha bruciato i biscotti'

Pubblicato:10-04-2025 11:04
Ultimo aggiornamento:10-04-2025 11:30
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MILANO – Su dieci uomini che diventano padri, più di uno va incontro ad ansia o addirittura depressione. Lo dicono i dati accademici ma non se ne parla, ci sono troppi tabù. Ci siamo chiesti: quali sono le loro storie?” È partita da questa domanda, espressa a margine del seminario “Il trattamento del disagio psichico perinatale” svolto ieri a Bologna nella sede della Regione Emilia-Romagna la presentazione nell’ambito dell’iniziativa del documentario “Papà ha bruciato i biscotti”, nel quale viene raccontata l’esperienza di chi diventa genitore e si trova spiazzato. Con le telecamere che entrano nelle case, nelle macchine, e mostrano mamme e papà alle prese con difficoltà, notti insonni, capricci, momenti complicati. “Nessuno ti avverte che ci sarebbero stati momenti così“, dice un papà intervistato.

NON CI SONO SOLO I MOMENTI BELLI

Spiega il regista Jeffrey Zani: “Oltre a offrire una serie di testimonianze, le telecamere portano il pubblico nelle case delle famiglie e mostrano cosa succede nei momenti di gioia ma anche di crisi, restituendo una rappresentazione vera e onesta di cosa significa diventare genitore oggi”.

ANCHE I PAPÀ POSSONO SVILUPPARE ANSIA E DISTURBI DOPO LA NASCITA

Organizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Parma, il seminario ha coinvolto fra gli altri il professor Franco Baldoni, medico e psicoterapeuta impegnato da oltre 20 anni per l’Università di Bologna negli studi sui disturbi affettivi perinatali paterni, che ha partecipato al documentario.  Durante la giornata, alla quale hanno assistito circa 200 addetti ai lavori, spazio inoltre a relatori come Katherine L. Wisner della George Washington University e Ilaria Lega dell’Istituto Superiore della Sanità, con interventi focalizzati sulla maternità, sul contesto statunitense e sul sistema italiano.

Il documentario di 55 minuti, che ha esordito nel 2024 a Roma nell’ambito del film festival “Lo Spiraglio”, è impegnato in un tour che ha già toccato Milano, La Spezia, Torino, Bolzano e altre città della penisola. È stato scelto da realtà come l’Ordine degli Psicologi del Piemonte e la Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione. Nei prossimi mesi sono previsti appuntamenti in località come Roma, Napoli e Bellinzona, in Svizzera.

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