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Tg Sanità, edizione del 10 aprile 2023

In questa edizione si parla di antibiotico resistenza, di super batteri, dei controlli dei Nas nelle mense ospedaliere, di tumori solidi e della lecucemia da cui è affetto Silvio Berlusconi

Pubblicato:10-04-2023 11:58
Ultimo aggiornamento:10-04-2023 11:58

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ANTIBIOTICO RESISTENZA. SCHILLACI: ANCHE VACCINI LA CONTRASTANO, AL VIA CABINA REGIA

“Anche i vaccini contribuiscono a contrastare l’antibiotico-resistenza: prevengono le infezioni batteriche e concorrono a limitare l’uso di antibiotici”. A dirlo il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento al V Forum Amr organizzato a Roma da Farmindustria. “Attraverso i vaccini, come quello antinfluenzale- ha proseguito- possiamo ridurre le prescrizioni inappropriate e le infezioni batteriche, che spesso si sovrappongono a quelle virali e richiedono trattamenti antibiotici”. Il PNRR, intanto, prevede un Piano straordinario di formazione sulle infezioni ospedaliere e i fondi destinati, 80 milioni di euro, sono “già stati ripartiti fra le Regioni”, ha fatto sapere il ministro, che ha annunciato anche una cabina di regia, in “via di costituzione”, con lo scopo di “garantire un efficace coordinamento tra gli organi centrali e le Regioni”.

SUPER BATTERI. ECDC: OGNI ANNO IN ITALIA SI STIMANO 11MILA DECESSI E 36MILA IN UE

I ‘super batteri’, dicono gli esperti, sono un nemico insidioso che sta alimentando l’allarme nel mondo. Secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), in Italia ogni anno si stimano 11.000 decessi e 36.000 in Ue. Ed entro il 2050 potrebbero esserci 10 milioni di morti ogni anno nel mondo a causa dell’antimicrobico-resistenza (Amr). “Agire subito” è dunque il monito che arriva da medici, specialisti e addetti ai lavori. Ad intervenire sul tema anche il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive del policlinico San Martino di Genova, che si è detto soddisfatto per gli oltre 80 milioni di euro destinati a finanziare la lotta ai batteri resistenti: “Ora- ha commentato l’infettivologo in un post su Facebook- lavoriamo tutti insieme per un uso più appropriato degli antibiotici e per una maggiore consapevolezza di tutti verso questo grave problema sanitario”.

MENSE OSPEDALIERE. BLITZ DEI NAS IN REGIONI DA NORD A SUD: CHIUSE 7 CUCINE

Locali adibiti alla preparazione del cibo invasi da insetti e blatte, magazzini di alimenti pieni di escrementi di topi ma anche presenza diffusa di muffa sulle pareti delle cucine e batteri coliformi nell’acqua utilizzata per la preparazione di pasti. Sono alcune delle irregolarità emerse in numerose mense ospedaliere italiane durante una serie di controlli effettuati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il ministero della Salute, per verificare le condizioni igieniche e strutturali nonché l’attuazione delle procedure di sicurezza alimentare e la corrispondenza ai vincoli contrattuali delle ditte assegnatarie. I controlli dei Nas hanno portato alla sospensione dell’attività o alla chiusura di 7 punti cucina in diversi centri ospedalieri italiani, sia pubblici sia privati.


TUMORI SOLIDI. DA BAMBINO GESÙ ROMA PRIMA TERAPIA CON CELLULE CAR T CONTRO NEUROBLASTOMA

È stata progettata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù la prima terapia genica con cellule Car T in grado di curare – con buona probabilità di successo – le forme più gravi di neuroblastoma, il tumore solido più frequente dell’età pediatrica. Il nuovo trattamento, messo a punto dal team di clinici e ricercatori guidato dal professor Franco Locatelli, è stato sperimentato su 27 bambini con neuroblastoma recidivato e/o resistente alle terapie convenzionali. La risposta al trattamento ha superato il 60% e la probabilità di sopravvivere senza malattia è significativamente aumentata rispetto all’attesa di vita, purtroppo breve, in assenza di altre cure. I risultati dello studio, realizzato anche grazie ai finanziamenti ricevuti da AIRC, Ministero della Salute, Aifa e Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a Roma e sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista di medicina ‘New England Journal of Medicine’.

TUMORI SANGUE. BERLUSCONI, COS’È LA LEUCEMIA MIELOMONOCITICA CRONICA CHE LO HA COLPITO

È un tumore del sangue la malattia che ha colpito il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, malattia da cui è affetto da tempo e che avrebbe causato l’infezione respiratoria che lo ha portato al ricovero nella terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. Si stratta della leucemia mielomonocitica cronica ed è caratterizzata dall’aumento di monociti, cioè un tipo di globuli bianchi. Si sviluppa nel midollo osseo e progredisce lentamente. In Italia questa patologia colpisce circa 2 persone ogni 100.000. “La leucemia indebolisce le difese immunitarie e predispone allo sviluppo di patologie infettive anche gravi, quindi anche polmoniti”, ha commentato Franco Locatelli, responsabile dell’area di ricerca e area clinica di Oncoematologia, Terapia cellulare, terapie geniche e trapianto ematopoietico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, interpellato dai cronisti a margine della conferenza stampa di presentazione di uno studio clinico sull’impiego delle terapie Car T nel neuroblastoma.

‘OLTRE IL MARE’, IL DOCUFILM CHE RACCONTA IL TUMORE AL POLMONE

Si chiamano Aldo, Carlotta e Roberto e sono i tre protagonisti di ‘Oltre il mare‘, il film documentario che punta i riflettori sul delicato tema del tumore al polmone attraverso uno stile narrativo inconsueto e punti di vista personali. Realizzato da Sanofi insieme a Walce Onlus – Women Against Lung Cancer in Europe, partner del progetto e a Rufa – Rome University of Fine Arts, l’Accademia di Belle Arti di Roma, il docufilm è stato presentato in anteprima a Roma il 5 aprile scorso, presso l’auditorium dell’Ara Pacis. ‘Oltre il mare’ racconta come il tumore al polmone impatti sulla vita quotidiana di chi ne soffre e di chi gli è accanto, aprendo una finestra sul mondo di Aldo, Carlotta e Roberto: tre esperienze, tre percorsi, tre vite diverse ma simili, che a un certo punto hanno dovuto fare inevitabilmente spazio a incertezze, paure e speranze. Il tumore al polmone, intanto, è ancora oggi una delle forme di cancro più aggressive, fortemente legata al fattore di rischio primario, il fumo, e colpisce ogni anno 2 milioni di persone in tutto il mondo, con oltre 43.000 diagnosi solo in Italia nel 2022.

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