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Israele, Netanyahu verso la vittoria

La coalizione di destra del premier conquista 65 dei 120 seggi del Parlamento (Knesset)

Pubblicato:10-04-2019 06:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:20

benjamin_netanyahu
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TEL AVIV – La coalizione di destra è avviata a ottenere una nuova maggioranza in Parlamento con 65 seggi su 120. È il risultato delle elezioni politiche israeliane dopo una notte di testa a testa dove ogni singolo voto è importante per arrivare alla formazione del governo. Benny Gantz e Benjamin Netanyahu sono appaiati e dovrebbero ottenere 35 seggi a testa alla Knesset. Lo spoglio è quasi terminato e conferma la forza dei partiti religiosi che possono contare su 16 seggi e dare una mano determinante a Netanyahu mentre il Labour registra un pessimo risultato con soli 6 seggi.

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La coalizione di destra può contare anche sui voti del partito degli immigrati russi di Avigdor Lieberman che guadagna 5 deputati. Ieri sera i due sfidanti si sono proclamati vincitori (il numero uno del Likud ha parlato di “grande vittoria”) ma lo scenario era diverso perché Gantz era dato in vantaggio dagli exit poll. Ora diventa difficile per il leader centrista di ‘Blu bianco’ rivendicare la premiership. Insomma il quinto mandato per Netanyahu sembra vicino, nonostante i suoi guai giudiziari e la maggioranza risicata. Ma una maggioranza c’è, sempre che tutti i partiti di destra trovino un accordo per stare insieme. Ora la palla passa al presidente della Repubblica, Reuven Rivlin, che nei prossimi giorni avvierà le consultazioni per conferire l’incarico al primo ministro.

ISRAELE, GANTZ: NON È FINITA, ABBIAMO MOSSE DA FARE

“I media stanno raccontando una storia incompiuta. È vero, il cielo è coperto ma non si può nascondere la luce della speranza”. Lo spoglio dei voti “non è ancora definitivo” e “noi abbiamo mosse politiche da fare”. Così il leader centrista del ‘Blu bianco’, Benny Gantz, si rivolge ai suoi sostenitori con un messaggio su Twitter. Intanto, dai risultati della commissione elettorale, è emerso il crollo dell’affluenza degli elettori arabo-israeliani: solo il 50 per cento di loro ha votato rispetto al 64% delle scorse elezioni.


IL RESOCONTO DELLA GIORNATA DI IERI

“Salvare il paese da un governo di sinistra. Il Likud è indietro: andate tutti a votare”. Che sia un bluff o meno lo si scoprirà tra poche ore. Sta di fatto che ieri Benjamin Netanyahu ha chiamato ancora una volta a raccolta tutti i potenziali elettori della destra. È un ‘Bibi’ scatenato quello che ieri mattina, dopo aver votato nel suo seggio, ha annunciato su Facebook che sarebbe andato in spiaggia a nord di Tel Aviv per una iniziativa elettorale a urne aperte. Il premier uscente ha poi postato un video su Twitter della manifestazione in spiaggia dove ha rivelato, circondato dai bagnanti, che era preoccupato della bassa affluenza nelle roccaforti del Likud mentre la percentuale di votanti nei seggi della sinistra era molto alta.

Il messaggio di ‘Bibi’ è stato lo stesso degli ultimi giorni: ogni singolo voto è importante per arrivare ‘primi’ e ‘pretendere la premiership. Non solo Twitter, Netanyahu è stato anche molto presente su Facebook per tutto il giorno, rispondendo alle domande degli elettori. Tutto questo mentre Benny Gantz è stato testimone di un incidente stradale che ha coinvolto un motociclista: il numero uno del partito centrista è sceso dalla sua auto e da buon militare ha prestato i primi soccorsi in attesa dell’ambulanza. Poco prima Gantz aveva votato nel suo seggio dove si era detto ottimista del risultato di queste elezioni: “Il cambiamento è vicino, è possibile”, aveva detto alle telecamere. In questa confusa campagna elettorale, fatta anche di colpi bassi, è arrivata l’ultima polemica. Alcuni militanti del Likud sono stati denunciati per aver introdotto delle telecamere nei seggi. Vicenda confermata da Netanyahu che ha rivendicato questo tipo di ‘controlli’, soprattutto nelle aree arabo-israeliane. Ed è proprio il voto arabo a registrare una bassa affluenza mentre il dato nazionale è in linea con le elezioni del 2015. Alle 19 aveva votato il 52 per cento contro il 55 di 4 anni fa.

EXIT POLL: TESTA A TESTA TRA GANTZ AE NETANYAHU

Le urne in Israele si sono chiuse alle 22 locali (le 21 in Italia). Gli Exit poll sulle elezioni sono fino alle a questo momento contrastanti. Se la rete televisiva Channel 12 dà Benny Gantz avanti con 37 seggi a 33, Channel 13 vede Netanyahu a 36 seggi, solo uno sotto al leader centrista. Haaretz, il quotidiano liberal, invece vede Gantz a 37 e Bibi a 35. L’unica cosa chiara è che nessuno ha la maggioranza e bisognerà contare fino all’ultimo voto nella notte per avere uno scenario basato su possibili alleanze.

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IN ATTESA DEL RISULTATO UFFICIALE NETANYAHU E GANZ ANNUNCIANO LA LORO VITTORIA 

GANTZ: NOI ABBIAMO VINTO E NETANYAHU HA PERSO

“Il popolo israeliano si è espresso. C’è un chiaro vincitore e un perdente che è Netanyahu”. Lo ha detto il leader del partito centrista ‘Blu bianco’, Benny Gantz.

NETANYAHU: ORA GOVERNO DI DESTRA

“Il blocco di destra guidato dal Likud ha ottenuto una chiara vittoria. Ringrazio i cittadini israeliani, inizierò a lavorare a un governo di destra con i nostri partner naturali già da stasera”, ha dichiarato  il leader del Likud, Benjamin Netanyahu.

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