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Primo maggio a Bologna, tributo live a Freak Antoni

Sarà Eugenio Finardi a guidare il programma artistico e musicale dell'1 maggio 2015 in piazza Maggiore a Bologna

Pubblicato:10-04-2015 16:45
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:15

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Freak AntoniBOLOGNA – Sarà Eugenio Finardi a guidare il programma artistico e musicale dell’1 maggio 2015 in piazza Maggiore a Bologna. L’incarico è stato affidato al cantautore da Cgil, Cisl e Uil, che dunque anche quest’anno saranno in piazza insieme. La serata sarà dedicata a Freak Antoni degli Skiantos, che sarà ricordato dal palco con ospiti a sorpresa e tributi musicali. A breve, fa sapere la Cgil di Bologna in una nota, saranno annunciati i nomi degli artisti che suoneranno in piazza Maggiore. Per il momento si sa che a chiudere il live sarà proprio Finardi, col suo concerto “Fibrillante”. Alle canzoni si alterneranno interventi sul tema del lavoro “in chiave ironica e graffiante” con la conduzione di Luca Bottura, autore satirico e tra le voci di Radio Capital. “Con lui- spiega la Cgil- è nata l’idea di dedicare la serata a Freak Antoni degli Skiantos, che sarà ricordato dal palco con ospiti a sorpresa e tributi musicali”. Al via anche l’iniziativa “Bologna Palco Aperto”, voluta da Finardi e Arci Bologna per permettere a giovani artisti e band emiliani di candidarsi a esibirsi sul palco del Primo Maggio in piazza Maggiore, suonando un loro pezzo e una cover degli Skiantos.

Il lavoro, spiega la Cgil, “sarà come sempre il tema portante della manifestazione e l’oggetto di riflessione e interventi sul palco”. Allo stesso tempo, il tema dell’1 maggio 2015 sarà anche “lo spirito ribelle e irriverente, caratteristica che accomuna Finardi, che a partire dal brano ‘Musica ribelle’ ne ha fatto il suo manifesto, al popolo dell’Emilia-Romagna, terra fatta di persone operose, concrete e ‘ribelli’ nel senso più autentico del termine”. Finardi ha ricevuto l’incarico da Cgil, Cisl e Uil Bologna, in collaborazione con l’Arci. “Sono felice di curare il programma musicale dell’1 maggio- commenta il cantautore- in una città che da sempre ho amato e in cui mi sono rispecchiato. I bolognesi sono un popolo di lavoratori col raro dono di mischiare concretezza, pragmatismo, solidarietà e il più genuino temperamento artistico. L’Emilia-Romagna è il simbolo di un forte senso identitario e cooperativo. Questa terra ha visto nascere molti tra i più grandi e più diversi artisti della storia musicale d’Italia”, tra cui appunto “il grande e forse non abbastanza riconosciuto Freak Antoni degli Skiantos- riconosce Finardi- è lui che desideriamo ricordare dal palco”.

di Andrea Sangermano


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