VIDEO | C’è una petroliera americana in fiamme al largo della Gran Bretagna

Dei 37 marinai che componevano gli equipaggi delle due navi, solo uno è stato ricoverato in ospedale. Si teme il disastro ambientale

Pubblicato:10-03-2025 15:53
Ultimo aggiornamento:10-03-2025 22:20

scontro petroliera
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ROMA – Una petroliera e una nave cargo si sono scontrate nel Mare del Nord, al largo dell’East Yorkshire, in Gran Bretagna. Per la BBC, dei 37 marinai che componevano gli equipaggi delle due navi, solo uno è stato ricoverato in ospedale. “L’allarme è stato dato alle 9.48 – dicono le autorità inglesi – È stato chiamato un elicottero di salvataggio della Guardia costiera da Humberside, insieme alle scialuppe di salvataggio di Skegness, Bridlington, Maplethorpe e Cleethorpes, un aereo ad ala fissa della Guardia costiera di Sua Maestà e imbarcazioni vicine con capacità antincendio”.

Le navi coinvolte nella collisione sono la Stena Immaculate e la Solong, una nave portacontainer battente bandiera portoghese. La Stena Immaculate era partita dal porto greco di Agioi Theodoroi ed era ancorata al largo di Hull. La Solong era salpata dal porto scozzese di Grangemouth diretta a Rotterdam, nei Paesi Bassi.

Secondo fonti del settore marittimo, la zona in cui è avvenuta la collisione è un tratto di mare molto trafficato. Secondo la Guardia Costiera, che ora sta valutando i danni ambientali, l’incendio si sarebbe sprigionato a bordo della petroliera.

A BORDO DELLA SOLONG CONTENITORI DI CIANURO DI SODIO

Sul sito della BBC si legge che “la nave Solong trasportava anche 15 contenitori di cianuro di sodio chimico(…). La Health Security Agency (UKHSA) del Regno Unito, descrive il cianuro di sodio come un solido bianco con un debole odore di mandorle. È utilizzato nell’industria per la pulizia dei metalli, la placcatura, l’estrazione e la fotografia. Può anche essere usato per produrre altri prodotti chimici. L’agenzia afferma che l’esposizione ai sali di cianuro può causare mal di testa, nausea, vertigini, nervosismo, confusione, cambiamenti nella frequenza cardiaca e sonnolenza. Nei casi più gravi, ci possono essere problemi cardiaci e respiratori o anche la morte”.

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