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Basta quarantene Covid a scuola, i consigli di istituto dell’Emilia-Romagna scrivono a Draghi

Stop alle quaranteneda dal primo di aprile e anche all'utilizzo del Green pass sui mezzi pubblici: la richiesta arriva dal coordinamento dei presidenti di Consiglio di istituto dell'Emilia-Romagna, che scrivono al premier e ai ministri Bianchi e Speranza

Pubblicato:10-03-2022 14:11
Ultimo aggiornamento:10-03-2022 16:21
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BOLOGNA – Via subito le quarantene scolastiche e il green pass per i mezzi pubblici, mentre l’organico Covid, cioè il contingente supplementare di personale scolastico assunto per fronteggiare le limitazioni imposte dalla pandemia, dovrebbe restare anche nella scuola post-pandemia. La richiesta è del coordinamento dei presidenti di Consiglio di istituto della Regione Emilia-Romagna, che ha inviato una lettera aperta al premier Mario Draghi, al ministri alla Scuola e alla Sanità Patrizio Bianchi e Roberto Speranza, nonchè al presidente regionale Stefano Bonaccini. L’auspicio è che con la cessazione dello stato di emergenza a fine mese vadano in soffitta tutte le disposizioni introdotte nel mondo scolastico per limitare la diffusione del Covid.

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“GIOVANI PROVATI DA DUE ANNI DI PRIVAZIONI”

“Auspichiamo- si legge nella lettera- l’eliminazione delle quarantene scolastiche già dall’1 aprile 2022 e che a seguire possa esserci particolare attenzione nei confronti dei giovani, già provati da due anni di privazioni, con l’eliminazione del green pass per l’utilizzo dei mezzi pubblici e privati da parte degli studenti e delle studentesse, ed in occasione delle uscite didattiche e dei viaggi di studio, che spesso ci siamo trovati e ci troviamo nella condizione di sconsigliare per evitare situazioni spiacevoli all’interno delle classi”.


“DA APRILE TORNINO ANCHE ATTIVITÀ PARALLELE ALLA SCUOLA”

Inoltre, scivono ancora i rappresentanti dei Consigli di istituto, “riteniamo fondamentale, per la salute psichica dei nostri bambini e delle nostre bambine, dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, arrivare nel corso del prossimo mese a indicazioni chiare rispetto alla vita scolastica e sociale dei giovani, che consenta loro di poter riprendere con regolarità non solo le normali attività didattiche, ma anche tutte le attività che a lato delle classiche lezioni, completano e arricchiscono la vita scolastica“.

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“LASCIATECI I COLLABORATORI PRESI PER IL COVID, COSÌ SERVIZIO MIGLIORE”


Infine “vorremmo rimarcare quanto da tempo richiedono i dirigenti scolastici, ovvero la conferma anche dopo il termine dello stato di emergenza, e non solo fino alla fine del corrente anno scolastico, del cosiddetto ‘Organico Covid’, composto da Ata, collaboratori scolastici, tecnici di laboratorio e docenti, inserendolo all’interno dell’organico stabile”. In questo modo la “scuola, finita la fase emergenziale, potrà contare su quell’organico di cui ha bisogno per garantire una migliore qualità del servizio (riduzione del numero di alunni per classe, sicurezza, sorveglianza e cura degli ambienti di apprendimento)”.

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