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Milano, galeotto il tatuaggio: fermata la ‘banda dei cimiteri’ di Sesto

Un nomade di 27 anni, ignaro di essere stato identificato grazie ad una scritta sulla pelle, si è recato in caserma per rinnovare i documenti, permettendo così agli agenti di denunciarlo e mettere fine all'attività della banda criminale

Pubblicato:10-03-2021 11:31
Ultimo aggiornamento:10-03-2021 11:31
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tatuaggio tattoo
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di Nicolò Rubeis

MILANO – Una banda di ladri smascherata grazie a un tatuaggio, e alla tracotanza del loro capo. Un nomade di 27 anni che, ignaro di essere già stato identificato, ha chiesto il rinnovo dei documenti di identità in una caserma di Milano. È così che la polizia locale di Sesto San Giovanni ha interrotto la carriera criminale di M.H. che lo scorso novembre si era introdotto con almeno altri quattro complici nel Cimitero Nuovo di Sesto e una volta forzato il magazzino, aveva rubato utensili per un valore totale di 4.000 euro circa. Analizzando le telecamere di videosorveglianza, dalla Polizia locale erano riusciti a isolare un frame specifico che evidenziava un tatuaggio del ladro con il nome della sua compagna, proprietaria tra l’altro del veicolo utilizzato per caricare la merce sottratta.

Le indagini del nucleo operativo di Sesto San Giovanni hanno poi permesso di imputare a lui, e ai suoi ‘colleghi’, altri tre furti simili per modus operandi e specificità della refurtiva, in altrettante diverse province lombarde come Milano, Lecco e Bergamo. Il veicolo usato dalla ‘banda dei cimiteri’ era stato poi intercettato nel mese di dicembre nel territorio di Liscate (Milano) da una pattuglia della Polizia locale dell’Unione dei Comuni dell’Adda Martesana, che, dopo un pericoloso inseguimento era stata speronata e buttata fuori strada.


In quella circostanza i fuggitivi erano riusciti a far perdere le proprie tracce, fin quando il leader del gruppo, probabilmente ignaro della sua individuazione, si è presentato in una caserma di Milano per denunciare lo smarrimento dei documenti. Un’altra mossa fatale, visto che, una volta identificato, l’uomo è finito nel registro degli indagati. Alla fine il 27enne, denunciato a piede libero, è stato deferito all’autorità giudiziaria. Nei suoi confronti è stato chiesto un provvedimento restrittivo per la sequenza di furti di cui si è reso protagonista insieme ad altri individui.

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