ROMA – Il mercato di piazza Alessandria si rifà il look e diventa d’autore grazie a un’area nuova di zecca e pronta ad accogliere i clienti abituali dei banchi, ma anche turisti e cittadini. Wi-fi, libri, piante e tavolini in legno, tutto pensato per trasformare il mercato in un luogo accogliente, dove andare per fare la spesa, certo, ma anche per seguire un evento o semplicemente leggere e chiacchierare. Una rivoluzione che guarda al futuro e, in attesa del via libera alla somministrazione, promette di avvicinare quello di piazza Alessandria, quartiere Nomentano, ai mercati europei meta di turisti e amanti del gourmet.
Come Barcellona e Parigi, “ma dobbiamo essere ancora più bravi- ha detto il presidente del II Municipio, Giuseppe Gerace- diventando un punto di riferimento per altre realtà romane e non solo”. Con il minisindaco, a inaugurare l’area delimitata da una struttura in acciaio scuro e legno, tantissime persone del quartiere, commercianti delle strade limitrofe che hanno appoggiato l’iniziativa e molti rappresentanti istituzionali. Tra tutti, oltre a Gerace anche l’assessore municipale alle Attività produttive, Emilia La Nave, e l’ex assessore al Commercio di Roma Capitale, Marta Leonori.
Il progetto è nato nel giugno del 2015 da un’idea della società di servizi Apre Roma, capitanata da Luigi Gentile, che lavora a fianco delle realtà mercatali romane e che con l’agenzia SuLLeali Comunicazione responsabile, fondata da Mascia Consorte, ha messo a punto il marchio ‘Mercati d’autore’, di cui la struttura umbertina di piazza Alessandria rappresenta il progetto pilota. L’obiettivo è di avviare un percorso di rinnovamento dei mercati romani e farli diventare punti di aggregazione, valorizzandone la tradizione e l’identità. Il tutto, a partire da situazioni che spesso sono di difficoltà. Come a piazza Alessandria, dove il restyling ha coinvolto un’area che era rimasta vuota, senza più banchi, e quindi esposta al degrado. Oltre al marchio, l’iniziativa conta anche su una Carta dei valori e dei servizi che dovranno sottoscrivere tutti i mercati che decideranno di aderire. “Abbiamo voluto accogliere le difficoltà di questi luoghi, che sono il cuore pulsante dei quartieri, ma che nel tempo rischiano degrado e decadenza”, ha spiegato Gentile, secondo il quale ‘Mercati d’autore’ “è una vera sfida, ma è necessario semplificare le regole. Nel nuovo Testo unico sul commercio approvato dalla Giunta regionale- ha detto ancora- si prevede finalmente anche in Italia la possibilità di ospitare nei mercati coperti spazi dedicati al consumo sul posto di vendita e bevande, compresa la somministrazione. Si tratta di una grande opportunità”.
Il restyling del mercato Nomentano è passato anche con il via libera della Sovrintendenza, mentre è già pronto un blog e un profilo Facebook del progetto. “Crediamo che questa trasformazione possa avvenire con il coinvolgimento di tutti i soggetti- ha aggiunto Consorte- operatori, Asl e istituzioni”. E la richiesta di “più autonomia ai Municipi” è arrivata da Emilia La Nave, secondo la quale “i mercati devono essere adeguati alla società. Questo richiede un cambiamento delle regole- ha aggiunto- e con Leonori su questo abbiamo fatto un lavoro importantissimo”. Intanto, piazza Alessandria diventa “l’esempio di come chi vive il mercato, gli operatori, può essere protagonista- ha tenuto a dire Leonori- Avevamo posto le basi, adesso bisogna andare avanti”.
di Nicoletta Di Placido, giornalista professionista
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