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Roma, restyling a Piazza Alessandria: il mercato diventa d’autore

Una rivoluzione che guarda al futuro e, in attesa del via libera alla somministrazione, promette di avvicinare quello di piazza Alessandria, quartiere Nomentano, ai mercati europei meta di turisti e amanti del gourmet

Pubblicato:10-03-2016 15:52
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:22

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mercato piazza alessandria

ROMA – Il mercato di piazza Alessandria si rifà il look e diventa d’autore grazie a un’area nuova di zecca e pronta ad accogliere i clienti abituali dei banchi, ma anche turisti e cittadini. Wi-fi, libri, piante e tavolini in legno, tutto pensato per trasformare il mercato in un luogo accogliente, dove andare per fare la spesa, certo, ma anche per seguire un evento o semplicemente leggere e chiacchierare. Una rivoluzione che guarda al futuro e, in attesa del via libera alla somministrazione, promette di avvicinare quello di piazza Alessandria, quartiere Nomentano, ai mercati europei meta di turisti e amanti del gourmet.

Come Barcellona e Parigi, “ma dobbiamo essere ancora più bravi- ha detto il presidente del II Municipio, Giuseppe Gerace- diventando un punto di riferimento per altre realtà romane e non solo”. Con il minisindaco, a inaugurare l’area delimitata da una struttura in acciaio scuro e legno, tantissime persone del quartiere, commercianti delle strade limitrofe che hanno appoggiato l’iniziativa e molti rappresentanti istituzionali. Tra tutti, oltre a Gerace anche l’assessore municipale alle Attività produttive, Emilia La Nave, e l’ex assessore al Commercio di Roma Capitale, Marta Leonori.


Il progetto è nato nel giugno del 2015 da un’idea della società di servizi Apre Roma, capitanata da Luigi Gentile, che lavora a fianco delle realtà mercatali romane e che con l’agenzia SuLLeali Comunicazione responsabile, fondata da Mascia Consorte, ha messo a punto il marchio ‘Mercati d’autore’, di cui la struttura umbertina di piazza Alessandria rappresenta il progetto pilota. L’obiettivo è di avviare un percorso di rinnovamento dei mercati romani e farli diventare punti di aggregazione, valorizzandone la tradizione e l’identità. Il tutto, a partire da situazioni che spesso sono di difficoltà. Come a piazza Alessandria, dove il restyling ha coinvolto un’area che era rimasta vuota, senza più banchi, e quindi esposta al degrado. Oltre al marchio, l’iniziativa conta anche su una Carta dei valori e dei servizi che dovranno sottoscrivere tutti i mercati che decideranno di aderire. “Abbiamo voluto accogliere le difficoltà di questi luoghi, che sono il cuore pulsante dei quartieri, ma che nel tempo rischiano degrado e decadenza”, ha spiegato Gentile, secondo il quale ‘Mercati d’autore’ “è una vera sfida, ma è necessario semplificare le regole. Nel nuovo Testo unico sul commercio approvato dalla Giunta regionale- ha detto ancora- si prevede finalmente anche in Italia la possibilità di ospitare nei mercati coperti spazi dedicati al consumo sul posto di vendita e bevande, compresa la somministrazione. Si tratta di una grande opportunità”.

Il restyling del mercato Nomentano è passato anche con il via libera della Sovrintendenza, mentre è già pronto un blog e un profilo Facebook del progetto. “Crediamo che questa trasformazione possa avvenire con il coinvolgimento di tutti i soggetti- ha aggiunto Consorte- operatori, Asl e istituzioni”. E la richiesta di “più autonomia ai Municipi” è arrivata da Emilia La Nave, secondo la quale “i mercati devono essere adeguati alla società. Questo richiede un cambiamento delle regole- ha aggiunto- e con Leonori su questo abbiamo fatto un lavoro importantissimo”. Intanto, piazza Alessandria diventa “l’esempio di come chi vive il mercato, gli operatori, può essere protagonista- ha tenuto a dire Leonori- Avevamo posto le basi, adesso bisogna andare avanti”.

di Nicoletta Di Placido, giornalista professionista

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