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Olio, Loizzo: “Ue apre alla Tunisia, difendiamo produzione pugliese”

BARI - “500 voti a favore, 107 contrari, 42 astenuti: oggi

Pubblicato:10-03-2016 15:22
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:21

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olioBARI – “500 voti a favore, 107 contrari, 42 astenuti: oggi l’Europarlamento ha deliberato un’apertura all’ingresso di olio tunisino in Europa che rappresenta una minaccia pesante per gli olivicoltori: sono affianco a tutte le organizzazioni e agli operatori agricoli che protestano contro questo colpo letale al vero oro verde, che è solo quello pugliese e italiano”. Il presiedente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, aveva già messo in risalto i danni per il settore olivicolo della decisione annunciata dall’UE.

   Ora Loizzo insiste nel sottolineare la “disapprovazione per un provvedimento che, sia pure con qualche modifica ad una versione ancora più penalizzante, ricade sulle spalle di una categoria che meriterebbe aiuti da Bruxelles, non certo aperture alla concorrenza”.
Il presidente condivide le preoccupazioni degli agricoltori. Di fronte alle notizie di un sì europeo all’importazione di 35mila tonnellate di extravergine tunisino, il Consiglio regionale pugliese aveva approvato ad ottobre un ordine del giorno che chiedeva agli europarlamentari italiani di non trascurare nessuno sforzo nel farsi  interpreti delle ragioni dei produttori olivicoli.
L’appello non ha conseguito risultati per il massiccio sì nell’Aula di Strasburgo. “Restiamo comunque impegnati – commenta il presidente Loizzo – a batterci per il nostro olio pugliese e per le ragioni dei nostri produttori e di tutta la filiera olivicola”.

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