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Gioielli e sculture Rapa Nui, il Cile dell’Expo in mostra a Fiumicino

La musica, la letteratura, l'amore per la terra

Pubblicato:10-03-2015 17:31
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:10

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mostra cile fiumicino expoLa musica, la letteratura, l’amore per la terra e i suoi prodotti che nelle mani degli artigiani diventano sculture e gioielli. Il Cile porta la sua ricchezza nella Capitale con una mostra allestita all’aeroporto di Fiumicino. Nell’ambito del progetto Roma verso Expo, al Terminal 3 del Leonardo da Vinci il paese sudamericano dà un assaggio di quello che i visitatori potranno gustare all’Esposizione universale di Milano. A presentare le eccellenze cilene che si potranno visitare fino al 24 marzo, il direttore comunicazione di Aeroporti di Roma, Massimiliano Paolucci, insieme a Rosanna Coniglio, consigliere diplomatico di Roma Capitale, e all’ambasciatore del Cile in Italia, Fernando Ayala.

“Il Cile- ha detto Paolucci- è un Paese molto importante, rappresenta una delle economie principali del Sudamerica. Roma è l’hub principale dell’Italia e speriamo che insieme a questa mostra inaugureremo a breve una nuova tratta per il Cile”. Due Paesi, il Cile e l’Italia, che “in tanti anni sono stati vicini- ha aggiunto Coniglio- Questa occasione di Roma verso Expo è una avventura da cui traggono vantaggio sia le ambasciate che la città, perché Roma vuole participare da protagonista all’Expo di Milano”.

mostra cile fiumicino expo2Nello spazio dedicato al Cile si alternano creazioni di oreficeria e manufatti in legno e fibre naturali, simboli delle tradizioni culturali Mapuche e Rapa nui. “Questa mostra- così l’ambasciatore- ci permette di aprire una finestra sul nostro Paese ed è il primo passo verso Expo 2015, evento per cui il Cile ha fatto un grande investimento pubblico-privato per avere un grande padiglione, tutto in legno, creato da un nostro architetto per dimostrare la diversità del nostro Paese e della nostra produzione”.


Per quanto riguarda le opere esposte a Fiumicino, Ayala ha detto che “questa mostra fa vedere opere della cultura Mapuche, dell’Isola di Pasqua, insieme alla musica, al vino e altri prodotti. Questo è l’aperitivo, al Padiglione Expo troverete l’antipasto, e in Cile il piatto forte. Il dolce- ha scherzato- lo lascio alla vostra immaginazione”. E infine: “L’Italia è diventato una seconda casa per tantissimi cileni arrivati qui durante la dittatura in Cile. E lo stesso è successo con tantissimi italiani arrivati nel nostro Paese all’inizio del secolo scorso. È un’amicizia forte e abbiamo anche un collegamento economico e commerciale. Non solo- ha concluso- perché anche la nostra cultura è molto amata qui, tra Luis Sepulveda e Isabel Allende”.

A fare da sottofondo alla presentazione non potevano che essere le note degli Inti Illimani che tra l’altro sono attesi a Milano per settembre. Oggi, all’aeroporto Leonardo da Vinci, a suonare la loro musica erano i Chiloe, un gruppo di italiani innamorati del Cile.

di Nicoletta Di Placido

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