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Nucleare, FI rivela e insorge: “In Sardegna deposito scorie”

Si tratterebbe di "riservate informazioni ricevute dall'ex governatore Ugo Cappellacci da attendibili fonti ministeriali"

Pubblicato:10-03-2015 08:43
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:10

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nucleareCAGLIARI –  “Una diffida al Governo e un incontro urgente con il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, per ribadire la volontà dei sardi, certificata dall’esito del referendum popolare, contro la realizzazione nell’Isola del deposito unico delle scorie nucleari”. Sono le principali richieste avanzate in una mozione dai consiglieri di Forza Italia al presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, alla luce delle “riservate informazioni ricevute dall’ex governatore Ugo Cappellacci da attendibili fonti ministeriali” che indicherebbero in un’area del centro Sardegna il sito individuato per lo stoccaggio di scorie nucleari.
“Una scelta assurda e scellerata che contrasta con le volontà del popolo sardo e vanifica gli sforzi fatti per affermare nell’Isola uno sviluppo all’insegna della compatibilità ambientale e del turismo”, ribadisce Cappellacci, puntando il dito contro “la colpevole inerzia dimostrata dall’attuale esecutivo regionale sull’intera vicenda”.

Per il capogruppo di Fi, Pietro Pittalis, “immobilismo e assenza di iniziativa caratterizzano l’atteggiamento della Giunta davanti al rischio concreto che la Sardegna diventi il deposito unico delle scorie radioattive. Renzi scelga un sito in Toscana, vicino casa sua, perché i sardi sono pronti a fargli ingoiare le scorie che vorrebbe spedire in Sardegna. La mozione consiliare- spiega il capogruppo della minoranza- ha l’obiettivo di riportare il tema all’attenzione di tutte le forze politiche ma soprattutto vuole riattivare una vera e propria mobilitazione popolare in ogni angolo della Sardegna”.


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