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Cavie per vaccini anti Covid in cambio di droga: 17 indagati

Tra le accuse anche fabbricazione di armi e sequestro di persona

Pubblicato:10-02-2023 11:27
Ultimo aggiornamento:10-02-2023 12:04
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vaccino
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PALERMO – Tossicodipendenti che per pochi euro, o qualche dose di sostanza stupefacente, muniti di documenti falsi, venivano convinti a farsi vaccinare più volte, per procurare a soggetti no vax la certificazione green pass. Per una delle cavie, è stata infatti accertata la somministrazione di 3 dosi di vaccino in meno di un mese, a grave rischio per la propria salute. È quanto emerge dall’operazione ‘9×21’ dei carabinieri del Comando provinciale di Catania che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale etneo, relativa a 17 indagati, 9 dei quali destinatari di misura cautelare, accusati di rapina aggravata, sequestro di persona, fabbricazione, porto e compravendita di armi clandestine, falso materiale, cessione di stupefacenti e ricettazione.

LE INDAGINI

Dall’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, è emerso come gli indagati, oltre ad aver commesso tre cruente rapine a mano armata in esercizi commerciali di San Giovanni La Punta, fabbricassero anche armi clandestine perfettamente funzionanti, che venivano vendute a criminali del luogo per mille euro circa ciascuna. Oltre 100 i militari dell’Arma impegnati nell’operazione.


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