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A Sanremo il duetto di Grignani e Arisa: ecco la canzone e il testo

Si esibiranno sulle note di 'Destinazione paradiso', bravo presentato alla kermesse nel 1995, dove arrivò sesto nelle Nuove Proposte

Pubblicato:10-02-2023 12:23
Ultimo aggiornamento:10-02-2023 15:53

grignani-arisa
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ROMA – A Sanremo è tempo di duetti. Tra i più attesi ci sono quelli di Mengoni, super favorito per la vittoria di questa edizione, e di Giorgia, che dopo 22 anni tornerà insieme ad Elisa sul palco, ma questa volta da alleata. Grande attesa anche per Gianluca Grignani in gara al festival con ‘Quando ti manca il fiato’, brano dedicato a suo padre. Ieri sera il cantante ha avuto un problema tecnico durante l’esibizione simile a quello di Blanco, ma ha mantenuto la calma ottenendo elogi dal pubblico a casa attraverso i social.

Nella quarta serata del Festival di Sanremo Grignani torna con il suo più grande successo ‘Destinazione paradiso‘, bravo presentato alla kermesse nel 1995 dove arrivò sesto nella sezione Nuove Proposte. A duettare con lui ci sarà Arisa.

SANREMO, DUETTO GRIGNANI-ARISA: IL TESTO DI DESTINAZIONE PARADISO

Un viaggio ha senso solo
Senza ritorno se non in volo
Senza fermate ne confini
Solo orizzonti, neanche troppo lontani
In questo girotondo d’anime
Chi si volta è perso e resta qua
Lo so per certo amico
Mi son voltato anch’io
E per raggiungerti ho dovuto correre
Ma più mi guardo in giro e vedo che
C’è un mondo che va avanti anche se
Se tu non ci sei più
Se tu non ci sei più
E dimmi perché
In questo girotondo d’anime non c’è
Un posto per scrollarsi via di dosso
Quello che c’è stato detto e
Quello che oramai si sa
E allora sai che c’è
C’è, che c’è
C’è che prendo un treno che va
A paradiso città
E vi saluto a tutti e salto su
Prendo il treno e non ci penso più
Un viaggio ha senso solo
Senza ritorno se non in volo
Senza fermate nè confini
Solo orizzonti neanche troppo lontani
Io mi prenderò il mio posto
E tu seduta lì al mio fianco
Mi dirai destinazione paradiso
Un viaggio a senso solo
Senza ritorno se non in volo
Senza fermate ne confini
Solo orizzonti, neanche troppo lontani
Io mi prenderò il mio posto
E tu seduta lì al mio fianco
Mi dirai destinazione paradiso
C’è, che c’è
C’è che prendo un treno che va
A paradiso città
Io mi prenderò il mio posto
E tu seduta lì al mio fianco
Mi dirai destinazione paradiso
Paradiso città


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