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Pechino 2022, Omar Visintin vince un bronzo storico nello snowboard cross

È la prima medaglia olimpica azzurra nella storia della specialità. Il 32enne meranese era reduce da un infortunio ed è tornato alle gare da meno di due settimane

Pubblicato:10-02-2022 12:36
Ultimo aggiornamento:10-02-2022 14:54

foto italia team twitter pechino 2022
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ROMA – Omar Visintin ha vinto la medaglia di bronzo nello snowboard cross maschile, ai Giochi di Pechino 2022. L’oro è andato all’austriaco Haemmerle, argento al canadese Grondin. Per il 32enne altoatesino, alla sua terza partecipazione ai Giochi, è la prima medaglia olimpica.

PRIMO PODIO PER LO SNOWBOARD AZZURRO MASCHILE

Omar Visintin ha ottenuto una storica medaglia di bronzo nell’SBX maschile ai Giochi Olimpici di Pechino 2022. L’altoatesino è stato protagonista di una gara meravigliosa, dopo aver perso qualche decimo in partenza è stato bravissimo a recuperare sul finale, superando all’ultima curva l’austriaco Julian Lueftner. Per l’Italia si tratta della prima medaglia nella storia della specialità in campo maschile dall’introduzione dello snowboardcross ai giochi di Torino 2006. A 32 anni, l’azzurro dopo la medaglia mondiale di Park City 2019, ottiene il coronamento di una carriera regalando all’Italia l’ottava medaglia alle Olimpiadi cinesi.

Una storia bellissima quella di Visintin, infortunatosi nella seconda gara di Coppa del Mondo a Montafon, appena dopo aver concluso al secondo posto nell’esordio stagionale – proprio sulla pista di Zhangjiakou – e tornato alle gare solo meno di due settimane fa nella tappa di Cortina d’Ampezzo. Medaglia d’oro al collo dell’austriaco di madre italiana Alessandro Haemmerle. Il 28enne di Bludenz si è giocato il titolo olimpico al fotofinish, vinto per appena 2 centesimi, sul canadese Eliot Grondin che aveva dominato la qualificazione e tutte le run sino alla finale.


Si è dovuto arrendere in semifinale Tommaso Leoni. Il 30enne vicentino è andato praticamente a braccetto con Visintin, assieme nei quarti ed in semifinale dove ha ceduto il passo, finendo alla small final dove è incappato in una caduta – senza conseguenze – terminando all’ottavo posto. Aveva terminato la sua avventura agli ottavi Lorenzo Sommariva, così come Filippo Ferrari, che non ha preso parte alla gara per i postumi di un colpo subito nelle qualifiche.

“QUANDO SONO GUARITO HO CAPITO CHE AVREI VINTO”

“È così importante, questa medaglia è molto molto importante per me. Ci sono molte cose importanti, ma l’ho aspettata così tanto. Sono stato sfortunato, ho subìto infortuni quest’anno, stavo ritornando ed essere sul podio oggi è la cosa più bella. Appena ho avuto l’infortunio e il dottore mi ha detto che sarei guarito per le Olimpiadi, io ho pensato ‘Ok, ce la farò’. Se il mio braccio era al cento per cento oppure no, non importava, volevo essere qui a gareggiare. E l’ho fatto”. Così Omar Visintin commenta a caldo il bronzo vinto nello snowboard cross ai Giochi di Pechino.

Aspettavo questa medaglia da otto anni – spiega l’alpino di Lagundo -, a Sochi 2014 arrivai da favorito e poi venni eliminato nei quarti, anche a PyeongChang 2018 è successa la stessa cosa e uscii addirittura prima. Adesso sono arrivato un po’ meno favorito, ma sapevo di avere buone frecce al mio arco. Sono partito nella big final con la consapevolezza che avrei potuto giocare le mie carte, poi raggiungere il podio è una cosa diversa. Adesso ci riposiamo qualche ora per goderci questo risultato, da domani ci concentriamo sulla prova a squadra dove siamo fortissimi e in lizza per un’altra medaglia“.

Visintin prosegue spiegando come ha affrontato la finale dello snowboard cross che lo ha portato sul gradino più basso del podio: “Non essendo il più forte su una partenza molto tecnica dove ogni piccolo errore ti costa tanto tempo, ho pensato di passarla in sicurezza per prendere i miei rischi successivamente perché sapevo di avere la possibilità di recuperare terreno e posizioni. L’infortunio al gomito di dicembre è stata una mazzata perché ho pensato di dovere rinunciare alle Olimpiadi, invece la Commissione Medica Fisi è riuscita a fare un miracolo, e quando mi è stato detto che sarei partito per la Cina, ho pensato esclusivamente alla pista. Certamente il braccio non è al massimo, ma tanto mi è bastato per mettermi al collo il bronzo”.

LA SCHEDA DI VISINTIN

L’atleta meranese ha iniziato a sciare a sei anni e durante una settimana bianca ha scoperto lo snowboard e non lo ha più abbandonato, sospendendo anche – nel corso della carriera – gli studi di Economia. Ormai è tra i protagonisti più continui della disciplina: nel 2019, a Deer Valley, ha messo in bacheca un argento mondiale nel Mixed Team, in Coppa del Mondo ha vinto nel 2014 ed è salito sul podio in altre 4 stagioni. Ai Giochi di Sochi nel 2014 si era piazzato dodicesimo, a quelli di PyeongChang 2018 venticinquesimo. Ama anche il surf, il kitesurf e le discese lungo i fiumi in kayak, oltre alla chitarra, genere country classica.

MALAGÒ: “OMAR SI È RIPRESO QUEL CHE HA PERSO MOIOLI”

“Grande Omar! Oggi ci siamo ripresi quello che avevamo perso ieri con la Moioli (eliminata in semifinale dopo una caduta, ndr). Una prova di carattere in una finale tutt’altro che facile. Mi piace sottolineare che questa è l’ottava medaglia vinta in sette discipline differenti. Non credo che al mondo ci siano tante altre nazioni che possano vantare questo primato. E per lo snowboard non è finita: c’è ancora la prova della squadra mista di sabato. Restate sintonizzati”. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò festeggia la medaglia di bronzo di Omar Visintin nello snowboard cross.

SPEED SKATING, NUOVO RECORD ITALIANO PER LOLLOBRIGIDA

Francesca Lollobrigida ha chiuso al quarto posto la finale dei 5000 metri dello speed skating, in 6’51″76. Si tratta del nuovo record italiano, migliorato di ben 13 secondi. Per la prima volta un’italiana scende sotto i 7′ sulla distanza. Oro per l’olandese Irene Schouten, argento per la canadese Weidemann e bronzo per la ceca Sablikova.

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