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Ausl Romagna testa una terapia per lenire lo stress da Covid

Il protocollo, realizzato in collaborazione con la facoltà di Psicologia dell'Università di Bologna, prevede una seduta di 40 minuti due volte a settimana immersi tra immagini di paesaggi con sottofondo musicale rilassante

Pubblicato:10-02-2021 12:54
Ultimo aggiornamento:10-02-2021 12:54

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CESENA – Contro lo stress da Covid potrebbe aiutare una seduta di circa 40 minuti di rilassamento, immersi tra immagini di paesaggi e un sottofondo musicale. È il trattamento che Ausl Romagna, in collaborazione con la facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna, sta testando per valutare l’efficacia di un protocollo per lenire sintomi ansioso-depressivi, insonnia, irrequietezza. “Consapevoli che la pandemia da Coronavirus, che ormai imperversa nella nostra nazione da circa un anno, abbia potuto generare conseguenze psicologiche nelle persone direttamente o indirettamente coinvolte- spiega infatti una nota dell’azienda sanitaria- l’Ausl Romagna, in collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna, ha progettato una ricerca finalizzata a testare l’efficacia di un protocollo di rilassamento associato a Neurofeedback”. Proprio il Neurofeedback Training, come spiega la dottoressa Rosa Sant’Angelo, psichiatra presso l’ospedale di Cesena. sta divenendo uno dei più importanti approcci terapeutici in psicologia, neurologia e neuropsichiatria infantile: “È una metodica efficace, non invasiva, integrativa o alternativa all’uso di psicofarmaci, priva di effetti collaterali”.

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Il trattamento proposto nello studio si terrà nei locali del Day-service del Servizio Psichiatrico diagnosi e cura dell’Ospedale Bufalini di Cesena ed è rivolto a cittadini adulti che vorranno aderire. “Consisterà in un protocollo di rilassamento della durata di 40 minuti- spiega Sant’Angelo- da svolgersi due volte a settimana per quattro settimane“. In particolare, la persona verrà fatta accomodare su una poltrona comoda e vedrà su uno schermo immagini di paesaggi accompagnate da suoni e musiche rilassanti.


Durante la seduta di trattamento saranno monitorati le onde Eeg, il battito cardiaco e la conduttanza cutanea della persona. Chi deciderà di partecipare, dovrà compilare una scheda con domande relative allo stato socio – anagrafico, di salute ed alla qualità di vita. Potrà accedere al questionario cliccando sul link e verrà successivamente contattato per un appuntamento e, se disponibile, sarà fatta la prima seduta di rilevazione dei parametri neurofisiologici e di rilassamento. “Le informazioni che forniranno le persone disponibili- spiega infine Sant’Angelo- aiuteranno i ricercatori a comprendere meglio le attuali problematiche stress-correlate permettendo di programmare future ricerche e di pianificare i servizi di assistenza sanitaria”.

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