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Mercati rionali a rischio, associazione Terra: “Appello per il rilancio”

Iniziativa con regione. Arsial, Municipio II e Madia

Pubblicato:10-02-2018 14:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:27
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ROMA – Nel comune agricolo piu’ grande d’Italia i mercati rionali stanno morendo. Queste realta’ a Roma stanno lentamente scomparendo in favore dei – piu’ comodi – supermercati. L’associazione Terra ha sollevato la questione con una conferenza nel mercato rionale di via Chiana, in presenza di alcuni membri delle istituzioni, tra i quali il ministro Marianna Madia. E’ stato raccontato che qualcuno si e’ arrangiato da se’ per cercare di combattere la crisi: nel mercato Trieste, ad esempio, e’ stato lanciato uno spazio di apertura serale che ha avuto successo. Ma questo tipo di manovre, sebbene aiutino, non bastano: il 20% dei banchi a Roma sono chiusi e c’e’ bisogno di un progetto di tutela e sviluppo, con iniziative politiche ed economiche, oltre al sostegno di ogni singolo cittadino, che e’ il primo punto di contatto tra la campagna e la citta’.

La presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, ha lanciato un appello ricordando quella che e’ la funzione storica del mercato rionale: “Non sono solo mercati, sono luoghi di socializzazione, dove si passeggia e ci si incontra per un caffe’. Sostenere le loro iniziative e’ importante”.


Carlo Hausmann, assessore regionale all’Agricoltura, ha dichiarato: “Ci vuole un ‘innesto’ fatto bene, con tecnologia, informazione e offerta di qualita’ al consumatore”. È intervenuto anche l’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati: “Proviamo a fare delle proposte che possano tradursi in una delibera d’indirizzo del Comune: la prima grande battaglia che dobbiamo portare avanti e’ quella dell’etichettatura dei cibi- ha spiegato- come anche il decentramento della gestione dei mercati, la riqualificazione dei banchi tramite fondi ottenuti da mutui e finanziamenti dalla Regione”.

ROSATI: ECCO COME RILANCIARE MERCATI RIONALI 

Chiuso a Roma il 20% dei banchi nei mercati rionali, storici punti vendita dei prodotti agricoli di qualita’ e luogo d’incontro per i cittadini. Una situazione che si fa sempre piu’ spinosa e che non ha ancora trovato un’eco significativa tra le istituzioni: motivo per cui l’associazione Terra, nel festeggiare i suoi 10 anni di attivita’, ha lanciato un appello in presenza di alcuni esponenti del mondo politico.

Le cause di questi allarmanti dati sono facilmente riscontrabili nella concorrenza dei supermercati, soprattutto in vista del tempo – sempre minore – che l’italiano lavoratore ha a disposizione per fare la spesa, la necessita’ di ottenere finanziamenti per migliorare l’aspetto delle strutture e di ogni singolo banco, e la mancanza di un piano di tutela e sviluppo da parte del Comune. Roma ospita il mercato agricolo piu’ importante d’Italia, e la determinazione nel non lasciare la questione ancora a lungo irrisolta si fa sentire con piu’ urgenza: durante la conferenza stampa tenutasi al mercato di via Chiana questa mattina, oltre agli appelli di aiuto ci sono state proposte concrete e sostenibili.

Sul problem solving si e’ pronunciato in particolare Antonio Rosati, amministratore unico di Arsial, che ha dichiarato in un’intervista a margine della conferenza stampa: “La via maestra e’ quella di uscire dall’idea che il Comune debba occuparsi dei mercati rionali- ha spiegato- bisogna affidare il compito a degli operatori, che siano autonomi nelle decisioni”.

Le soluzioni proposte non si limitano al decentramento, ma anche a piani di finanziamento finalizzati alla riqualificazione, dalla struttura ospitante alla presentazione del prodotto: l’idea e’ quella di istituire un fondo di rotazione garantito dalla Regione – nel caso specifico da Arsial – in modo da permettere al sistema bancario l’erogazione di mutui per le singole imprese, sulla base di progetti omogenei in accordo con l’architettura del luogo dove si svolge l’attivita’ di mercato. Una vera e propria “economia della bellezza”, secondo la definizione dallo stesso Rosati.

 

 

 

 

 

 

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