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Corridoi umanitari, Ehler (Pe): “L’Unione europea valuta, ma serve un accordo”

Di recente, l'Italia ha attivato attraverso

Pubblicato:10-02-2016 17:03
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:56

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Christian Ehler

Di recente, l’Italia ha attivato attraverso l’azione congiunta di Comunita’ di Sant’Egidio, Chiese evangeliche e Tavola valdese da un lato, e ministero degli Affari esteri e degli Interni dall’altro, dei corridoi umanitari per portare i richiedenti asilo attraverso il Libano in Europa in sicurezza. Il primo arrivo e’ avvenuto il 4 febbraio scorso: “E’ un’iniziativa positiva e lodevole, la valuteremo” ha dichiarato il vicepresidente della sottocommissione Sicurezza e difesa Christian Ehler alla Dire, per poi aggiungere che “dal punto di vista politico, Schengen rappresenta una conquista europea, pertanto i paesi che ne fanno parte devono raggiungere un punto comune sulla questione dell’immigrazione: sui visti d’ingresso, sulla gestione dei flussi e sull’identificazione”. Sebbene il rispetto dei diritti dei migranti e la loro sicurezza sia un aspetto che Bruxelles non dimentica, “il Parlamento deve lavorare a un accordo comune” conclude Ehler. Questo a margine di una visita della delegazione della sottocommissione con le autorita’ italiane, stamani a Roma, nella sede della Rappresentanza della Commissione europea in Italia.


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