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BERGAMO – Aperta al pubblico dal 1771, grazie al lascito del cardinale Furietti, custodisce la secolare memoria scritta della città in una cornice architettonica di pregio. La giunta comunale di Bergamo ha approvato il programma per i lavori di adeguamento, restauro e conservazione della biblioteca civica Angelo Mai, che con i suoi 700.000 documenti è una delle più prestigiose biblioteche storiche comunali, insieme alla biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, alla biblioteca Malatestiana di Cesena e alla biblioteca Queriniana di Brescia.
I lavori- che riguarderanno anche l’adiacente ex chiesa di San Michele all’Arco– si sono resi necessari per il raggiungimento dei requisiti di sicurezza e l‘adeguamento alle normative antincendio. Saranno organizzati per fasi e prevedono il rinnovo degli arredi e delle scaffalature di tipo ignifugo, oltre agli interventi sulle decorazioni e sugli impianti tecnologici. “Il primo passo- si legge in una nota- sarà lo svuotamento dell’ex chiesa di San Michele, necessario per ridurre i rischi legati al sovraccarico e consentire l’avvio dei lavori. Parallelamente, saranno valutate strategie per la razionalizzazione delle raccolte conservate, nel rispetto delle normative vigenti”. Infatti, “non è possibile procedere con il restauro di uno degli edifici senza coinvolgere anche l’altro, né senza individuare spazi alternativi per il temporaneo trasferimento del materiale bibliografico”.
Lo svuotamento dell’ex chiesa, che ospita circa 260 tonnellate di documenti, è stato avviato lo scorso mese di dicembre. Il materiale sarà distribuito in quattro sedi temporanee: negli spazi interni della biblioteca Angelo Mai, nella parte dell’ex ateneo di Scienze Lettere e Arti, nei locali di via Tasso (ex sede dell’Isrec) e in un deposito in via Presolana. Nonostante lo spostamento in altre sedi, il materiale oggetto di trasferimento resterà fruibile al pubblico e ordinariamente consultabile alla biblioteca Mai, previa richiesta. Il costo di questa prima fase è di 450.000 euro e sarà conclusa entro il 2025. Il prossimo anno si procederà con la progettazione interna ed esterna per l’adeguamento, restauro e valorizzazione della biblioteca. L’intervento avrà un costo di 450.000 euro e comprenderà la definizione di un progetto antincendio, che sarà sviluppato in accordo con i vincoli imposti dalle soprintendenze competenti. La fase più impegnativa, da realizzarsi entro il 2029, riguarderà l’esecuzione dei lavori per un investimento stimato di circa 12 milioni di euro. Oltre all’adeguamento antincendio e al restauro della Biblioteca Angelo Mai, sono previsti il recupero architettonico, decorativo e funzionale dell’ex chiesa di San Michele all’Arco, che una volta conclusa l’operazione di restauro e valorizzazione sarà restituita alla comunità come luogo di conservazione e fruizione del patrimonio culturale.
“La Mai, una delle più prestigiose biblioteche storiche italiane di conservazione, rappresenta un’assoluta eccellenza per la nostra città- spiega l’assessore comunale alla Cultura, Sergio Grandi– non solo per la ricchezza del patrimonio che custodisce, ma anche per la capacità di attrarre e accogliere un numero importante di visitatori e studiosi che ne apprezzano sempre più bellezza e valore. Sono stati infatti ben 29.000 gli ingressi nel 2024, in crescita rispetto ai 26.000 del 2023, l’anno speciale di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura”.
Per l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Ferruccio Rota, “attraverso un intervento organico e rispettoso del loro valore architettonico e artistico, ci impegniamo a restituire alla comunità spazi più sicuri, accessibili e funzionali. Si tratta di un investimento strategico, che guarda al futuro senza dimenticare il passato, garantendo che questi edifici continuino a essere luoghi di cultura, conoscenza e aggregazione”.
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