domenica 9 Novembre 2025

Caso Ramy, scontri a Torino: feriti quattro agenti e un carabiniere. Fsp: “Odio per le istituzioni”

Il Segretario generale Fsp Polizia di Stato Mazzetti: "I professionisti del disordine sfruttano il dolore di una famiglia"

TORINO – “L’assalto a un Commissariato e l’aggressione alle Forze dell’ordine conclusosi con 5 feriti in divisa, cui esprimiamo massima solidarietà, non sono ‘momenti di tensione’, sono qualcosa di estremamente grave, sono l’espressione di un preciso odio e repulsione verso le Istituzioni“. Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo quanto avvenuto ieri sera al corteo organizzato a Torino dal Collettivo universitario autonomo, vicino all’area antagonista dei centri sociali per Ramy Elgaml, il 19enne morto a novembre a Milano durante un inseguimento con i carabinieri.

“Nulla ha a che fare tutto questo con la tragicità della morte di un 19enne, che è un fatto drammatico e merita il più assoluto rispetto”, sottolinea Mazzetti. “Rispetto che è dovuto, inoltre, al delicato lavoro di chi sta lavorando con la massima attenzione a una situazione delicata, e non c’è indagine che possa dar agio ai professionisti del disordine di scatenare ulteriormente la propria aggressività sfruttando pretestuosamente il dolore di una famiglia”. I manifestanti hanno raggiunto la sede della Questura alle Porte Palatine, facendo esplodere bombe carta e imbrattando il commissariato anche con scritte di palese odio nei confronti delle forze dell’ordine. I presenti hanno inneggiato slogan contro i carabinieri presenti in piazza, che pure sono stati aggrediti con lanci di bombe carta, petardi, fumogeni e bottiglie. Il bilancio finale è di quattro agenti dei reparti mobili della polizia e un carabiniere feriti.

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