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Inaugurata a Roma la nuova centrale operativa dei Carabinieri

Oltre a subire una profonda ristrutturazione degli spazi salvaguardando le architetture ad arco del '600, può contare su una riorganizzazione del lavoro di controllo e monitoraggio della sicurezza di Roma

Pubblicato:10-01-2018 13:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:20

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ROMA – Tecnologie d’avanguardia, interconnessione tra forze dell’ordine. È stata inaugurata oggi la nuova Centrale operativa del comando provinciale dei Carabinieri di Roma in piazza San Lorenzo in Lucina.

Presenti alla cerimonia, oltre al comandante generale dell’Arma, Tullio Del Sette, il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Rhao, il comandante provinciale di Roma, Antonio De Vita, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, il questore della Capitale, Guido Marino, il prefetto Paola Basilone, e gli altri componeneti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

La nuova Centrale oltre a subire una profonda ristrutturazione degli spazi salvaguardando le architetture ad arco del ‘600, può contare su una riorganizzazione del lavoro di controllo e monitoraggio della sicurezza di Roma.


“Grazie a questa centrale riusciamo a monitorare tutto ciò che avviene non solo a Roma ma in tutta la provincia. Le oltre 2500 telecamere che permettono di tenere sotto controllo le principali piazze e vie della Capitale in interconnessione con le altre sale operative” ha detto il maggiore Alessandro Starace, comandante della Centrale Operativa. Il lavoro h24 della Centrale consente anche il monitoraggio dei social e di seguire in real time tutte le caserme e le pattuglie del Radiomobile in servizio.

“La ristrutturazione della Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma si inserisce come strumento migliorato nell’architettura della sicurezza nella Capitale” ha detto il comandante provinciale dell’Arma De Vita, che ha aggiunto: “E in particolare tra l’attuazione del Nue 112, l’interconnessione tra le centrali operative delle forze dell”ordine e il piano coordinato si controllo del territorio”. Per il prefetto Basilone “questo è uno strumento non solo di prevenzione ma anche di indagine. Attraverso questo ‘Grande Fratello’ è possibile portare a casa risultati straordinari e testimoni anche che siamo una squadra“.

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