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Per i rifiuti di Roma arriva la diffida a Campidoglio e Ama: “Autorizzate Rocca Cencia”

E' un'azione dei cittadini nei confronti della sindaca Raggi e dell'ad Bagnacani: "Città al collasso"

Pubblicato:10-01-2018 08:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:20
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ROMA – Una diffida ufficiale nei confronti della sindaca di Roma, Virginia Raggi, e del presidente e ad di Ama, Lorenzo Bagnacani, ad autorizzare immediatamente il conferimento dei rifiuti della Capitale nell’impianto di tritovagliatura di Rocca Cencia gestito da Gino Porcarelli. A farla recapitare ieri in Campidoglio – e per conoscenza anche al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, oltre ai consiglieri comunali e all’Avvocatura capitolina – è stata l’avvocato Mariolina Bernardini, in qualità, si legge nel documento, “di cittadina italiana residente nel Comune di Roma e portatrice del diritto soggettivo assoluto alla salubrità dell’ambiente nell’interesse proprio, dei propri familiari e dei cittadini romani”.

Il tritovagliatore di Rocca Cencia, autorizzato con determinazione della Provincia di Roma del 7 marzo 2013 e con Determinazione della Regione Lazio per il rilascio dell’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) del 10 luglio 2017 con scadenza 7 maggio 2026, ha una capacità di trattamento di 400.000 tonnellate all’anno. La piena operatività e regolarità autorizzativa dell’impianto è stata riscontrata anche dalla recente relazione della Commissione bicamerale d’inchiesta sul Ciclo dei rifiuti, pubblicata il 20 dicembre sul sito della Camera dei deputati, che elenca i 51 comuni della provincia di Roma che conferiscono regolarmente all’impianto.

Bernardini, si legge nel documento, “invita e diffida il dottor Lorenzo Bagnacani in proprio e nella qualità di legale rappresentante (presidente ed amministratore delegato) di Ama spa e l’avvocato Virginia Raggi, in proprio e nella qualità di sindaca di Roma Capitale ciascuno per il suo ruolo e competenza, a porre in essere senza indugio tutte le iniziative tese alla soluzione del problema con specifico riferimento all’autorizzazione al conferimento dei rifiuti di Roma Capitale alla stazione di Tritovagliatura di Rocca Cencia tenuto conto che la situazione, quotidianamente e con maggiore enfasi in questi ultimi due giorni rappresentata da tutta la stampa locale e nazionale, è ormai prossima al collasso con tutte le conseguenze per la sicurezza e l’incolumità pubblica e che alle Autorità in indirizzo spetta, ai sensi dell’art. 328 c.p., il doveroso compito, come dichiara e denuncia sulla stampa odierna anche il ministro dell’Ambiente Galletti, di intervenire per tutelare il diritto alla salute dei cittadini e l’igiene urbana oltre che evitare il conseguente danno all’immagine della Capitale e l’aggravio di costi per la collettività”.


Diversamente, conclude la lettera, “si riserva il diritto ad adire le competenti sedi giudiziarie a tutela dei propri diritti anche attraverso l’instaurazione di apposita procedura d’urgenza ex art.700 c.p.c.”.

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