Getting your Trinity Audio player ready...
|
FIRENZE – L’esplosione avvenuta attorno alle 10.20 stamani all’impianto Eni di Calenzano, con le sue tragiche conseguenze che hanno portato alla morte di 2 persone e al ferimento di altre 9 mentre altre 3 risultano tuttora disperse, oltre a causare un forte boato ben udibile fra gli abitanti di Prato e Firenze è stato percepito anche dalla strumentazione dell’Ingv. In una nota pubblicata su X l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia informa che “le stazioni sismiche della rete sismica nazionale hanno registrato un segnale che ha consentito di localizzare la zona in cui è avvenuta l’esplosione e di stimare una magnitudo equivalente pari a 0.9”, viene specificato.
LEGGI ANCHE: Esplosione a Calenzano, Usb: “Non è stata una fatalità, i rischi erano noti”
Il post è corredato dall’immagine contenente le tracce delle due stazioni più vicino al sito, ovvero Montemurlo e Carmignano poste, rispettivamente, a 13 e 15 chilometri di distanza dal sito interessato dall’incidente. “Si nota dapprima l’arrivo delle onde P prodotte dallo scoppio- fa sapere ancora l’istituto- e dopo circa 40-45 secondi un altro segnale più ampio che corrisponde all’onda acustica del boato“.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it