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BOLOGNA – Maltempo, vento, pioggia e neve in Emilia Romagna, mareggiate in Veneto, Bora a Trieste e Gorizia: vigili del fuoco al lavoro per fare fronte ai disagi nelle tre Regioni del nord-est dello Stivale.
In Emilia Romagna, da bollino arancione per tutta la giornata di oggi, con rovesci e forte vento da ieri, nelle ultime 24 ore si contano 350 interventi dei pompieri per allagamenti, danni d’acqua alberi e pali caduti. Maggiormente colpite le province di Bologna, Reggio Emilia e Modena.
Torna l’incubo alluvione ,in particolare a San Lazzaro, nel Bolognese, dove ieri sera l’amministrazione ha ordinato l’evacuazione dei piani terra terra delle abitazioni di alcune vie, a causa del superamento della soglia 3 del livello idrometrico dell’Idice e del torrente Zena.
Sull’Appennino emiliano disagi per il ritorno della neve: nel Reggiano scuole chiuse in cinque comuni montani: Baiso, Carpineti, Casina, Toano e Viano. Idem nel Modenese a Serramazzoni e Zocca. Ieri si sono registrati blackout elettrici a macchia di leopardo nei borghi montani rimasti senza luce per alcune ore. Sulle strade molti i disagi e le interruzioni del traffico per gli alberi caduti e auto bloccate, una persona ferita per una pianta precipitata sulla sua vettura.
La Romagna colpita fin dalle prime ore del mattino con pioggia forte a causa di una perturbazione in entrata dal mare che copre l’area compresa dal Ferrarese fino a sud della Repubblica di San Marino. Sono in corso anche delle mareggiate. L’allerta arancione resta in vigore per tutta la giornata di oggi: le previsioni indicano neve in Appennino fino al pomeriggio di domani. Sorvegliati speciali fiumi e corsi d’acqua.
In Veneto si sono conclusi 300 interventi dei vigili del fuoco nelle ultime 24 ore, la situazione è migliorata nella notte: vigili del fuoco impegnati soprattutto in provincia di Venezia, Padova e Treviso per far fronte ai danni causati dall’acqua, per alberi caduti e piccoli dissesti. Da ieri neve in montagna: sull’altopiano di Asiago si sono registrati in quota fino a 45 centimetri di neve fresca, dai 20 ai 30 centimetri sulle prealpi veronesi, Monte Tonba e Monte Baldo. Più contenute le precipitazioni nevose sulle Dolomiti: 5 centimetri a Ra Valles e 10 centimetri in quota tra Arabba e Falcade.
Con la perturbazione, a Venezia in centro storico ieri è ritornata l’acqua alta, la città è rimasta protetta dalle barriere del Mose, alzatosi prima dell’arrivo del picco massimo di marea, che nella laguna interna è rimasta così intorno agli 80 centimetri sul medio, con una replica prevista per la giornata di oggi.
Lungo il litorale, la mareggiata ha portato all’erosione della spiaggia, soprattutto a Jesolo nella zona della pineta.
In Friuli-Venezia Giulia, dalla tarda mattinata di ieri impegnati a Trieste e Gorizia per fronteggiare i danni causati dalle forti raffiche di Bora: oltre 70 gli interventi fatti per alberi, rami e cornicioni pericolanti, e per la messa in sicurezza di coperture.
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