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Tg Politico Parlamentare, edizione del 9 dicembre 2022

Si parla di tetto al contante, di reddito di cittadinanza, di legge di bilnacio e di bonus alla cultura

Pubblicato:09-12-2022 18:57
Ultimo aggiornamento:09-12-2022 18:58
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foto tg pol 9 dic
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TETTO CONTANTE E MES, L’ITALIA E LE SCELTE EUROPEE

Via libera della Corte costituzionale tedesca al Mes, il Meccanismo europeo di stabilità salva-Stati. Il verdetto spiana la strada alla ratifica del fondo da parte di Berlino. All’appello mancano ora Italia e Croazia, che entrerà nell’euro dal 2023. Roma rischia dunque di rimanere isolata. “Adesso non ci sono più alibi”, tuona la portavoce di Azione Mariastella Gelmini, che chiede al governo di avviare subito l’iter per la ratifica e accedere così a risorse per il sistema sanitario. “Manchiamo solo noi”, aggiunge il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato. Nel frattempo, palazzo Chigi parla di “piena sintonia con la decisione del Consiglio Ue di stabilire un ragionevole tetto al denaro contante quale misura di antiriciclaggio”. L’Europa prevede una soglia di 10mila euro, mentre Giorgia Meloni conferma che l’Italia fisserà “la soglia
all’uso del contante a 5mila euro”.

REDDITO, NEL 2022 L’INPS HA RESPINTO 240MILA DOMANDE

Sono oltre 290mila le domande per il reddito di cittadinanza a rischio frode presentate nel 2022. Di queste l’Inps ne ha respinte 240mila, ovvero il 18%. I motivi che hanno portato a declinare le richieste, spiega l’istituto di previdenza, sono la mancanza del requisito della residenza in Italia oppure per false o omesse dichiarazioni relativamente alla posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare, sono state respinte in automatico. Queste domande sono state bocciate prima che la prestazione potesse essere indebitamente percepita; mentre 50.000 sono state sospese e sottoposte ad ulteriori controlli.

CALENDA: SALVINI È UN DISASTRO, FACILE FARE MEGLIO

“Ci sono pezzi della manovra che possono essere migliorati a costo zero”. Ne è convinto il leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, che oggi a Montecitorio ha ribadito la disponibilità a lavorare col governo sulla legge di bilancio, e ha lanciato un messaggio alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Non si può- ha detto Calenda- lasciare che sia Salvini a dettare l’agenda di governo, che è un disastro”. Secondo Azione le priorità sono occupazione giovanile e sanità. E poi c’è il divario tra Nord e Sud: sul tema, la presidente Mara Carfagna ha sottolineato l’importanza degli 82 miliardi di fondi previsti nel Pnrr. “Se c’è qualche ministro che non se la sente di gestirli- ha detto lanciando una frecciata al governo- faccia spazio a chi magari lo farebbe fare meglio di lui”.


MANOVRA. GOVERNO VUOLE TAGLIO BONUS CULTURA GIOVANI

A rischio il programma 18 App che promuove la cultura tra i giovani. Un emendamento alla manovra firmato da esponenti della maggioranza, tra cui Federico Mollicone di Fratelli d’Italia, chiede un taglio di 230 milioni l’anno. Dall’opposizione si alza una levata di scudi. Matteo Renzi che ha voluto questo bonus da spendere in acquisti di libri, musica, spettacoli parla di “errore gravissimo” e lancia una petizione sui social per fermare il governo. Per il deputato del Pd Nicola Zingaretti “contro i ragazzi è una persecuzione. Quella delle destre non è l’Italia del merito ma dei privilegiati”, attacca. Anche l’ex ministro della Cultura Dario Franceschini chiede al governo di fare “marcia indietro”. L’attuale responsabile del dicastero Gennaro Sangiuliano taglia corto: “E’ una decisione parlamentare”.

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