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Genova stoppa auto e moto inquinanti, ma dà fino a 9.000 euro per cambiarli

La prossima settimana una nuova ordinanza che bloccherà i mezzi più obsoleti, subito contributi per chi li rottama e ne compra uno green

Pubblicato:09-12-2022 13:37
Ultimo aggiornamento:09-12-2022 13:37

auto elettriche mappa colonnine
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GENOVA – Il Comune di Genova è pronto a estendere a tutta la città il divieto di circolazione ai mezzi più inquinanti, Euro 1 benzina e fino ad Euro 3 diesel. La nuova ordinanza verrà presentata ufficialmente la prossima settimana, una volta ultimati i dettagli, ma non ci sarà, almeno per il momento, la “congestion charge” che vorrebbe introdurre il sindaco Marco Bucci, sul modello dell’area C a Milano. Non solo “bastone” per i genovesi nel tentativo di rientrare nei parametri europei sulla qualità dell’aria sforati, ma anche “carota”. Il Comune, infatti, ha annunciato questa mattina un maxi piano di incentivi da oltre 18 milioni in tre anni, per chi rottamerà il proprio mezzo inquinante e che non potrà più circolare in base alle nuove normative, in favore dell’acquisto di un nuovo eco-friendly.

“Un piano Marshall che interviene sulle rottamazioni- spiega Campora- la finalità è quella di sostituire il parco mezzi più inquinanti presenti in città. Per fare questo, aiutiamo cittadini, imprese e terzo settore, attraverso contributi che sommati a quelli statali possono arrivare fino a dimezzare il costo dei nuovi mezzi”. Il bando aprirà il 15 dicembre, sarà retroattivo fino a giugno e i contributi dovranno essere richiesti solo tramite Spid all’indirizzo: smart.comune.genova.it/ecoincentivi2022.

CONTRIBUTI PER PRIVATI, IMPRESE, AUTONOMI E TERZO SETTORE

Per i privati, l’importo massimo concedibile è di 800 euro per l’acquisto di e-bike, moto e scooter ibridi ed elettrici, ibride ed elettriche; 9.000 euro per veicoli elettrici e idrogeno, 6.000 per ibrido euro 6D-temp o successivo; 5.000 euro per metano, gpl, benzina-metano, benzina-gpl euro 6D-temp o successivo; 4.000 euro per benzina euro 6D-temp o successivo e diesel euro euro 6D-temp o successivo. Per accedere al contributo è necessaria la rottamazione di un mezzo bloccato dalle ordinanze di limitazione, tranne che per l’acquisto di una e-bike.


Per le micro, piccole e medie imprese, per i lavoratori autonomi e gli enti del terzo settore, inoltre, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 40% del costo totale dell’investimento per l’acquisto fino a un massimo di cinque veicoli appartenenti alle stesse categorie dei contributi previsti per i privati. Il plafond ammonta a 3,1 milioni per il 2022, poco più di 6,1 milioni per il 2023 e poco meno di 9 milioni per il 2024.

In parallelo, sul territorio comunale aumenterà progressivamente il numero di colonnine di ricarica per i mezzi elettrici: al momento, ce ne sono circa 200 che, secondo l’amministrazione, nei prossimi mesi, dovrebbero triplicare.

Un contributo storico– sottolinea l’assessore all’Ambiente della Regione Liguria, Giacomo Giampedrone- 29 milioni che riguardano non solo Genova, ma anche La Spezia, città che hanno sforato i parametri imposti dalle norme europee. Il vero scatto di qualità nasce quando la Regione ha deciso di approvare il Piano di qualità dell’aria che dà obiettivi stringenti alle due amministrazioni, che dovranno accompagnargli con ordinanze restrittive”.

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