NEWS:

Imprese, Cifa: “Il Marocco è un Paese cardine per la crescita, incrementare il dialogo”

Cafà: "Stimolare il dialogo interculturale, gli scambi tra paesi limitrofi, e le progettualità ambiziose"

Pubblicato:09-12-2021 12:20
Ultimo aggiornamento:09-12-2021 12:20
Autore:

marocco pixabay
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “La creazione di un’area euromediterranea è interesse comune dell’Europa e dell’intero continente africano. L’Ue ha una grande responsabilità nel raggiungimento di questo obiettivo. Mi auguro, pertanto, che possano mantenersi e rinnovarsi gli accordi già avviati con quei paesi dell’Africa che hanno dimostrato di aver raggiunto stabilità politica, crescita, sviluppo, sicurezza e rispetto dell’ambiente, in primis il Regno del Marocco. Ogni singolo paese dell’Ue è chiamato a dare il proprio contributo a sostegno del progetto, soprattutto in questo momento storico”. Lo afferma Andrea Cafà, presidente di Cifa Italia.

“Seppur con tante difficoltà politiche, dovute all’instabilità di molte aree africane, e le difficili relazioni diplomatiche- continua- il Marocco sta cercando di trovare un equilibrio con i paesi e le aree limitrofe e di mantenere saldo il partenariato strategico con l’area dell’Unione – nonostante quanto statuito dalla recente decisione del tribunale dell’Ue con riguardo agli accordi conclusi su agricoltura e pesca.

Lascia ben sperare la dichiarazione congiunta con cui Marocco e Ue hanno riaffermato le loro relazioni bilaterali, promettendo di ‘mobilirsi’ pienamente per continuare la cooperazione in un contesto di pace e nella condivisione di comuni obiettivi di crescita e sviluppo sostenibile. Del resto, la partnership tra l’Ue e il Marocco, fondata sulla fiducia e sul rispetto reciproco, porta valore e prosperità non solo all’Europa ma anche all’intero territorio del Maghreb. Qualsiasi azione contraria compromette lo sviluppo globale e arresta irrimediabilmente il processo di crescita economica del continente africano, avviato per il tramite di uno dei paesi che ha dato prova di solidità e stabilità economica politica e sociale. Serve un atto di grande responsabilità che parta proprio dall’Africa, dal dialogo tra il Marocco e i paesi limitrofi, per la costruzione di una grande e solida area euromediterranea”.


“Come rappresentante dell’associazione di imprese Cifa Italia- dichiara ancora Cafà- penso sia necessario stimolare il dialogo interculturale, gli scambi tra paesi limitrofi, e le progettualità ambiziose, come la costruzione di un territorio euromediterraneo in cui la scontro ceda il passo alla condivisione e alla costruzione del bene comune”.

“Sono certo- conclude il presidente Cafà- che il nuovo premier del Marocco, Aziz Akhennouch, nominato recentemente dal re Mohammed VI, saprà lavorare per la pace e il benessere complessivo. A lui va il mio augurio. Spero che anche da parte dell’Ue giungano da subito segnali positivi che aiutino ad approdare a una grande area che abbracci i paesi dell’euromediterraneo”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it