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Migranti, a Ceuta in 400 forzano il blocco alla frontiera con la Spagna / Foto

Entrare a Ceuta significa poter presentare richiesta di asilo senza dover arrivare sulle coste mediterranee dell'Ue

Pubblicato:09-12-2016 14:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:24

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ROMA – Oltre 400 migranti hanno tentato alle prime luci dell’alba di forzare il blocco che a Ceuta, enclave spagnola in territorio marocchino, separa il continente africano da quello europeo. Secondo la prefettura locale, i migranti sub-sahariani sono riusciti a sfondare due ingressi della recinzione alta sei metri che corre lungo tutto il confine.

Secondo ‘Le Monde’, la Croce rossa ha prestato soccorso a 103 persone migranti, di cui 25 ferite in modo grave, che hanno richiesto il ricovero in ospedale. Non e’ la prima volta che si verificano episodi del genere, sebbene secondo il ministro degli Interni spagnolo Juan Ignacio Zoido era dal 2000 che non si assisteva un simile flusso di persone.


Ceuta e Melilla sono due citta’, ultimi residui della dominazione coloniale spagnola in Marocco. Legalmente pero’ sono territorio Schengen. Raggiungerle, significa poter presentare richiesta di asilo senza dover arrivare sulle coste mediterranee dell’Unione europea. Ma da anni ormai le autorita’ hanno eretto barriere e disposto militari a guardia degli ingressi.

Cio’ non scoraggia i migranti ad accamparsi per mesi in prossimita’ del confine, e assalire periodicamente la recinzione, usando anche scale che fabbricano sul posto con materiali di fortuna. Non di rado le persone, cadendo, si feriscono gravemente, e a volte perdono anche la vita nell’impresa. Le ong per i diritti umani, tra cui Amnesty International, da tempo denunciano la situazione e chiedono alle autorita’ una gestione piu’ opportuna del fenomeno.

di Alessandra Fabbretti

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