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M5s, la linea sull’energia: superbollo alle auto fossili e ricarica gratis per quelle elettriche

Pesa sui conti pubblici? "Sì, ma poco. E per veicoli elettrici mai più bollo"

Pubblicato:09-12-2016 11:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:24

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VARCO_ZTL_TRAFFICOROMA – “Sei d’accordo con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio?”. Questo il primo quesito del programma Energia del Movimento 5 Stelle. Sul blog di Beppe Grillo, Capo politico del suo partito, il contributo sul tema di Valerio Rossi Albertini, chimico fisico.

Liberarsi di auto a benzina o gasolio, causa di inquinamento, malattie e morte, “nell’arco di 10 – 15 anni è possibile, attraverso una politica di incentivi e disincentivi”, dice Albertini.

Con quali misure? Ad esempio “aumentando il costo del bollo e delle assicurazioni per i veicoli tradizionali e applicando sgravi fiscali per chi acquista un’auto elettrica”, realizzando la “possibilità per le auto elettriche di circolare all’interno dei centri urbani, nelle cosiddette zone a traffico limitato, oppure di parcheggiare sulle strisce blu gratuitamente” e prevedendo “esenzione permanente del bollo per i veicoli elettrici”.


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Inoltre “noi auspichiamo che la ricarica dell’auto elettrica possa essere gratuita”, prosegue l’esperto M5S. Il governo centrale, nella visione di Albertini, “dovrebbe eliminare tutte quante le spese, le tasse sui veicoli elettrici”, realizzando “una politica di priorità per l’auto elettrica: come esistono le strisce gialle e blu, possono esistere le strisce verdi per i veicoli elettrici“.

Serviranno ovviamente “colonnine di ricarica veloce (una volta il tempo di ricarica superava le 8 ore, oggi è possibile ricaricare un’auto in 20 minuti)” e “se ci fosse un accoppiamento fra i parcheggi verdi e le colonnine di ricarica, gli utenti sarebbero incoraggiati a utilizzare l’auto elettrica”. la ricarica gratuita dell’auto elettrica “peserebbe sulla fiscalità generale? Sì– concede l’esperto- Ma per innescare il processo sarebbe una spesa modesta rispetto l’illuminazione pubblica, ad esempio”.

Con l’uscita dalla mobilità basata sui combustibili fossili – segnatamente benzina e gasolio – si otterrebbe “un altro grande vantaggio”, dice Valerio Rossi Albertini, chimico fisico, che interviene sul Blog di Beppe Grillo. Un vantaggio che “riguarda i costi occulti di cui non ci rendiamo conto. Mi riferisco alle patologie legate alle emissioni delle auto a combustione interna (gasolio e benzina) che incidono sulle spese sanitarie”.

Questi costi “sono riducibili e recuperabili e potremmo utilizzare questi soldi per uno scopo più utile e nobile”, spiega l’esperto M5S. Ciò detto, quindi, “abbiamo due alternative- dice Albertini- continuare in questa maniera con i vantaggi che indubbiamente comporta: la possibilità di fare rifornimento e di poter percorre distanze lunghe (cosa che non è possibile fare oggi con l’auto elettrica perché non esistono le infrastrutture). Sapendo che tutti questi vantaggi e tutta questa comodità non saranno disponibili a lungo. Perché la situazione tenderà progressivamente a degenerare e già adesso iniziamo a patirne le conseguenze” oppure “sostenere politiche che scoraggiano l’uso di benzina e gasolio a favore di di altre forme di energia più sostenibili. Le forme di energia rinnovabili”.

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