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Calenda candida Smeriglio dallo scooter: l’ultima carta del Campo Largo nel Lazio

Massimiliano Smeriglio candidato da Carlo Calenda questa mattina davanti al tempio di Adriano. Boutade o ultima carta per il Campo Largo in vista delle prossime elezioni regionali nel Lazio?

Pubblicato:09-11-2022 17:24
Ultimo aggiornamento:09-11-2022 17:42

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ROMA – “Ma quale D’Amato. Il mio candidato per il Lazio è Smeriglio. In ticket io e lui avremmo rivoltato Roma come un calzino”. E’ partito come uno scherzo, anzi un siparietto in strada. Ma potrebbe trasformarsi in un’ipotesi last minute: Massimiliano Smeriglio candidato unico del Campo Largo, lanciato da Carlo Calenda direttamente dal suo scooter rosso, quest’oggi a piazza di Pietra, con il favore dietro le quinte di una grossa fetta di Pd romano.


Tutto nasce dall’arrivo ‘casuale’ di Calenda, quest’oggi, sulla scena dell’addio di Nicola Zingaretti, davanti al tempio di Adriano. Il centrosinistra romano e laziale è riunito al gran completo al suo interno: dirigenti di partito, consiglieri, membri delle varie giunte, tutti seduti ad ascoltare i saluti del gran capo. Tra loro ci sono gli assessori che hanno lavorato negli ultimi anni con il governatore uscente. Tra cui Smeriglio, oggi europarlamentare. “Se esce fuori il tuo nome non posso che appoggiarlo” scherza Calenda davanti all’ex assessore al Lavoro di Zingaretti, senza per altro mai alzarsi dal sellino del suo motorino e togliersi il casco durante i dieci minuti di ‘round’ con lo stesso Smeriglio.


“E’ fatta”, scherzano dallo staff presente alle spalle dell’europarlamentare. Una boutade? O forse un tentativo in extremis del Pd di salvare il campo largo del centrosinistra dal vicolo cieco in cui è finito? Anche se oggi Calenda ha rilanciato ufficialmente, ancora una volta, Alessio d’Amato come candidato di Pd e Terzo Polo è poco probabile, salvo colpi di scena, che i Dem diano il via libera all’assessore uscente alla Sanità. Smeriglio, invece, oltre a piacere a Calenda che lo avrebbe voluto vicesindaco in ticket se avesse avuto il via libera alla scalata del Campidoglio, ha un profilo evidentemente di sinistra che potrebbe convincere il sempre più progressista M5s di Giuseppe Conte. Tutto risolto? M5s, Pd e Terzo Polo potrebbero incontrarsi sul suo nome? C’è solo un termovalorizzatore sulla loro strada.


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