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“Per la prima volta ha detto no”, in sciopero per il collega sospeso

Braccia incrociate alla Logicomilano di Bologna. Racconta la Filt-Cgil: "Un lavoratore sospeso dopo aver rifiutato di fare lo straordinario"

Pubblicato:09-11-2022 14:16
Ultimo aggiornamento:09-11-2022 14:16

Sciopero Filt-Cgil Bologna alla Logicomilano
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BOLOGNA – Al lungo elenco di proteste che si registrano nella logistica bolognese si aggiungono lo sciopero e il presidio che i lavoratori in appalto di Logicomilano, stamattina, hanno messo in campo davanti al magazzino Unico di Calderara di Reno. Il motivo? “Chiedere condizioni dignitose di lavoro e il reintegro del collega che è stato illegittimamente sospeso per non aver fatto lo straordinario”, spiega la Filt-Cgil di Bologna in una nota.

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LA RABBIA DEL SINDACATO: “IL PROVVEDIMENTO È ILLEGITTIMO”

“Il magazzino prepara e spedisce prodotti generici per farmacie: nelle attività di allestimento e distribuzione delle merci- riferisce il sindacato- sono utilizzate diverse società appaltatrici, una delle quali è appunto Logicomilano, dove lavorano tre operai che si occupano di preparare la merce da spedire”. Da mesi però “ci sono problemi organizzativi, a seguito dei quali vengono richieste ai lavoratori continuamente prestazioni ben oltre il termine del turno ordinario di lavoro”, continua la nota, tanto che “se sei stanco vieni minacciato e costretto a rimanere fino a notte. Al culmine di questa situazione, pochi giorni fa un lavoratore è stato sospeso illegittimamente perché, dopo quattro anni di lavoro, per la prima volta ha deciso di tornare a casa senza fare lo straordinario”.


“UNA GESTIONE FUORI CONTROLLO E SENZA RISPETTO PER I LAVORATORI”

Oltre a ciò, nella serata di lunedì 31 ottobre “l’azienda ha comunicato ai lavoratori con un foglio di poche righe il passaggio ad un’altra società con decorrenza dal giorno successivo, 1 novembre- racconta sempre la Filt- senza preavviso e senza ulteriori spiegazioni, né tantomeno confronti col sindacato. L’ennesima prova di una gestione fuori controllo e senza rispetto alcuno per i lavoratori”.

“LO STATO DI AGITAZIONE PROSEGUIRÀ FINO AL REINTEGRO DEL COLLEGA”

Per la sigla di categoria, “Logicomilano pensa di poter gestire come vuole questi lavoratori perché pensa non vi sia forza collettiva in un piccolo appalto come questo. Ma le cose non stanno così”. Come sindacato “rivendichiamo il rispetto delle regole e dei lavoratori- avverte la Filt- e proseguiremo con lo stato di agitazione fino al reintegro del collega sul posto di lavoro ed al rispetto delle regole da parte di Logicomilano”.

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