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VIDEO | Zingaretti: “Domani, dopo la Corte dei Conti, firmerò le dimissioni”

L'annuncio del presidente della Regione Lazio, nel corso della presentazione del Rapporto di fine mandato

Pubblicato:09-11-2022 11:23
Ultimo aggiornamento:09-11-2022 14:23

Zingaretti
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ROMA – “Domani mattina parteciperò al decimo giudizio di parifica della Corte dei Conti sulla Regione Lazio. Immediatamente dopo firmerò le dimissioni da presidente della Regione“. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti nel corso della presentazione del Rapporto di fine mandato.

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APPROVATA DEVOLUZIONE POTERI URBANISTICI A ROMA

“Alle 4 di questa mattina il Consiglio regionale del Lazio ha approvato l’ultima legge di questa consiliatura, una norma importante che chiude alla grande uno straordinario periodo di rinnovamento dell’Istituzione”, ha spiegato il presidente della Regione Lazio. “Questa legge contiene per cittadini, imprese e terzo settore provvedimenti molto importanti: sul costo energetico ci sono aiuti ai cittadini per 25 milioni, per chi vive in case Ater 10 milioni e altri 23 per i Comuni del Lazio. Inoltre sono contento di poter annunciare una svolta epocale per la Capitale: dopo anni di parole la Regione ha concesso la devoluzione dei poteri urbanistici a Roma“.


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LAZIO NON HA MAI APERTO INCENERITORI, NON È NOSTRO TEMA

“La Regione Lazio non ha mai aperto inceneritori. Anzi li ha chiusi. Questo non è un tema che riguarda l’amministrazione regionale. Il sindaco ha ricevuto poteri commissariali per dare una svolta sul tema dei rifiuti”. Il termovalorizzatore “non è un tema che riguarda questa amministrazione”, ha detto Zingaretti in merito al tema degli inceneritori.

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CONTE ROMPE ALLEANZA LAZIO SENZA UN MOTIVO

In merito alle parole del leader dei M5S Giuseppe Conte, sull’alleanza nel Lazio, Zingaretti afferma che: “Ho ascoltato la conferenza stampa di ieri. Io penso che in questo modo Conte rompe l’alleanza di centrosinistra che governa il Lazio, senza motivo, perché la Regione non ha mai autorizzato e mai autorizzerà nessun inceneritore. Lo abbiamo deciso noi da anni e non lo decide certo Giuseppe Conte. Non serve che ce lo ricordi”.

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DA CONTE SOLO SCUSE, COME SE RE LEONE STESSE IN BAMBI

Quella di Conte “è una scusa. Non si può dire che ‘non vengo a vedere Bambi perché c’è il Re Leone e ho paura’. Non c’è un problema di programma o di merito”. “Io- ha aggiuntoZingaretti- ora non ho il compito di costruire l’alleanza del futuro perché chiudo un decennio. Però quello che penso è che io sono un costruttore di unità contro coloro che l’unità la distruggono per vicende partitiche che fanno un danno ai cittadini. Sono vicende che con il Lazio non c’entrano assolutamente nulla”.

ZINGARETTI A CONTE: ERRARE È UMANO, PERSEVERARE DIABOLICO

“Queste sono brutte ingerenze di vicende politiche– spiega- che riguardano il passato del centrosinistra e che per altro hanno già permesso l’elezione di La Russa al Senato, Fontana alla Camera e di Giorgia Meloni alla presidenza del Consiglio. Errare è umano. Perseverare diabolico”.

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