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Scuole chiuse, Emiliano: “In Campania Tar conferma provvedimento come il mio”

"Vista l'urgenza di tutelare la salute pubblica abbiamo richiesto e ottenuto l'anticipazione al 18 novembre della udienza inizialmente fissata dal Tar di Bari al 3 dicembre"

Pubblicato:09-11-2020 16:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:12
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BARI – “Una buona notizia: il Tar della Campania, dopo quello di Lecce, conferma la correttezza del nostro provvedimento di chiusura delle scuole in presenza. Vista l’urgenza di tutelare la salute pubblica abbiamo richiesto e ottenuto l’anticipazione al 18 novembre della udienza inizialmente fissata dal Tar di Bari al 3 dicembre“. Lo scrive in un post pubblicato sui social, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, tornando sull’ordinanza che lascia la facoltà di scelta ai genitori sul far fare ai figli lezioni in presenza, dopo la pronuncia del Tar di Bari che ha riaperto elementari e medie, oppure proseguire con la Didattica a distanza che dovrà essere garantita dagli istituti scolastici. Provvedimento di cui ieri, il ministro per l’Istruzione Lucia Azzolina ha chiesto la revoca o revisione.

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“Il Tar della Campania, sezione Quinta, poche ore fa ha respinto – come già aveva fatto il Tar della Puglia sezione Seconda Lecce tre giorni fa – la richiesta di sospensiva di una ordinanza del presidente della Regione identica alla mia di chiusura delle scuole primarie in presenza”, continua Emiliano ricordando che “il Tar campano dice chiaramente ciò che abbiamo sempre sostenuto e cioè che il provvedimento di chiusura in presenza di tutte scuole, trova motivazione “sul rilievo della persistente emergenza sanitaria, sul verificato effetto moltiplicatore dei contagi connessi a positività nelle fasce di età scolare e sul prevedibile impatto sul sistema sanitario regionale”. “Abbiamo ancora ottime possibilità di convincere il Tribunale amministrativo della Puglia a restituire efficacia alla mia ordinanza che chiudeva la scuola primaria in presenza”, prosegue. “Urge ridare efficacia al mio provvedimento che in meno di una settimana aveva dimezzato i contagi nel mondo della scuola – conclude – è nostro dovere tutelare alunni, insegnanti e personale della scuola e quindi dobbiamo resistere ai disagi di questa prima giornata di applicazione del provvedimento. Attendiamo con fiducia l’udienza del 18 novembre”.


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EMILIANO: “LEGITTIMO NON MANDARE I FIGLI IN CLASSE”

Con un lungo post pubblicato nella tarda serata di ieri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si è rivolto ai genitori alle prese da oggi con il dover scegliere se mandare a scuola i figli o se preferire la didattica a distanza (Dad). Per il governatore non ci sono dubbi: meglio la seconda opzione a causa del rischio contagio. “È legittima – scrive – l’eventuale scelta di non mandare i vostri figli a scuola anche quando si eserciti su di voi un convincimento sostenendo che non è possibile assicurarvi la Dad. Non siate remissivi e fate valere le vostre ragioni con determinazione. La tutela della salute dei minori spetta solo ai genitori o a chi ne fa le veci”. Alle mamme e ai papà chiede tolleranza: “Dovete essere pazienti, perché non è facile per nessuno – neanche per la scuola – gestire la pandemia e organizzare un metodo didattico che prevede una complessa predisposizione di mezzi e riorganizzazione del personale. Quello che dovranno affrontare alcune scuole (molte altre hanno lavorato bene e già hanno una Dad perfetta) mi addolora, ma è normale che abbiano qualche problema a organizzare la didattica a distanza”.

IL GOVERNATORE AI GENITORI: “SEGNALATE CIRCOLARI CHE IMPEDISCONO SCELTA DAD”

In caso di problemi provocati, per esempio, da “circolari che sembrano impedire l’esercizio del vostro diritto di scegliere la Dad, inviatemela”, spiega ai genitori assicurando che sarà lui stesso “a intervenire con l’Ufficio scolastico regionale o con la Prefettura”.  A supporto della scelta Dad, Emiliano riporta i dati aggiornati forniti dalla Asl di Bari: “Dal monitoraggio epidemiologico in corso all’interno delle scuole di Bari e provincia sono attualmente 110 le scuole con almeno un caso positivo, 493 gli studenti positivi e 92 i docenti positivi, 148 le classi isolamento per un totale di 2.960 alunni isolati. Questo per dirvi che i rischi di contagio nelle scuole esistono e che i provvedimenti che ho emanato mirano a tutelare la salute pubblica con gli attuali livelli di contagio”. “La mia ordinanza – continua – provoca un disagio doloroso, ma giustificato. Anche con il migliore dei sistemi sanitari a più contagi da Covid-19 corrispondono più morti e più danneggiati in modo permanente. Gli ospedali sono un estremo rimedio non la soluzione, perché non riducono i contagi”. “Voglio ricordare a coloro che mi dicono che ho rinunciato a vietare la didattica in presenza, che a causa del decreto monocratico del presidente della terza sezione del Tar Puglia che ha sospeso l’ordinanza 407 (dello scorso 28 ottobre, ndr) non potevo reiterare la stessa ordinanza. Se lo avessi fatto avrei sfidato l’autorità del Giudice e violato la legge. E questo non l’ho mai fatto in vita mia”, rimarca e conclude: “Non preoccupatevi: sempre e comunque dalla vostra parte mi troverete”.

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