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Berlino, Mattarella: “9 novembre 1989 alba di libertà”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebra i trent'anni dalla caduta del muro di Berlino

Pubblicato:09-11-2019 11:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:35
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ROMA – “Il Muro di Berlino è stato per quasi un trentennio il simbolo opprimente della divisione dell’Europa e della costrizione per milioni di suoi cittadini. Un grande vento di speranza lo ha abbattuto il 9 novembre 1989, facendo di questa giornata un’alba di libertà e l’avvio di un nuovo percorso storico per la Germania, per tutto il continente, per il mondo intero. La fine della Guerra Fredda e la riunificazione tedesca”. Lo dice Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Le immagini delle migliaia di giovani che demoliscono quel muro di incomunicabilità e di negazione dei diritti- aggiunge Mattarella- sono la rappresentazione di un’Europa dalle potenzialità enormemente accresciute, che sta a noi tutti sviluppare e non tradire. Questo giorno non può che richiamarci al coraggio delle scelte, alla responsabilità e all’impegno”.

“L’Europa- continua il Presidente della Repubblica- senza più muri di divisione e di odio è una grande opportunità per consentire ai suoi cittadini di essere padroni del proprio destino e di metterlo a confronto, in un dialogo di pace, con le aspirazioni dei popoli e delle culture di altri continenti”.


“In un tempo di mutamenti così profondi- aggiunge ancora- l’Europa libera da barriere e totalitarismi può dare al mondo divenuto multipolare un contributo quanto mai prezioso in termini di civiltà, di cooperazione, di rispetto della persona e delle comunità”.

“Per far questo- conclude Mattarella- deve essere capace di un nuovo slancio, mettendosi alla testa dell’affermazione dei valori di libertà e di democrazia, di uno sviluppo sostenibile, per dare un futuro alle prossime generazioni”.

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