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Nonno in fuga verso la Svizzera, fermato dalla Polfer. E i parenti corrono a riprenderlo

A dare l'allarme un viaggiatore che aveva sentito i racconti del nonno a bordo di un treno

Pubblicato:09-11-2017 14:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:52

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BOLOGNA – Novant’anni e quella ‘fuga’ meditata in Svizzera. Con 1000 euro in tasca. E’ andata male l’avventura di un anziano di 90 anni (“in gran forma fisica“) che qualche giorno fa aveva tentato di lasciare l’Italia per la Svizzera, dopo essersi messo in tasca un gruzzoletto e riempito un trolley di vestiti. Il suo piano di fuga si è infranto quando gli agenti della Polizia stradale lo hanno controllato alla stazione di Forlì. A segnalarlo ai militari era stato il capotreno del regionale 6464 diretto a Castelbolognese, nel ravennate, su cui il nonno era salito.

L’anziano signore, nonostante fosse “arzillo” e “in gran forma fisica“, spiega la nota della Polfer,  è stato segnalato al capotreno da un viaggiatore che si era insospettito davanti al racconto del suo ‘piano’ di fuga. Parlava di avere migliaia di euro in tasca e diceva che sarebbe andato in Svizzera. L’uomo è andato dal capotreno dicendo che c’era un anziano in stato confusionale. E così alla fine il novantenne è stato fatto scendere, alla stazione di Forlì, accompagnato dal capotreno e poi affidato ai poliziotti.

Una volta accompagnato negli uffici della Polfer, il nonnino aveva mostrato un passaporto non in regola, il bagaglio contenente indumenti e oggetti personali, oltre che cibo per il viaggio. Il nonno ha poi mostrato agli agenti circa mille euro che aveva in tasca e spiegato che era diretto in Svizzera da amici. Ma il suo racconto era confuso e non attendibile, per cui i poliziotti hanno deciso di chiamare i parenti. Che si sono precipitati in stazione a riprenderlo per riportarlo a casa.


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