NEWS:

Coronavirus, De Luca: “Con mille casi e 200 guariti al giorno sarà lockdown”

"Non è fascismo, qui ci sono cattive abitudini", sostiene il governatore Vincenzo De Luca a proposito delle restrizioni sulla movida con la chiusura anticipata dei locali alle 23

Pubblicato:09-10-2020 11:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:01

de luca
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – “Entriamo nella fase D, cioè quella del contagio elevato o elevatissimo, perché se abbiamo 750 contagi il quadro cambia. L’obiettivo a cui puntiamo è avere più o meno un equilibrio tra nuovi contagi e persone dichiarate guarite. Ma, se questo equilibrio salta, cioè se dovessimo avere mille contagi e 200 guariti al giorno è lockdown. Se, in termini assoluti, hai 800 positivi al giorno arriviamo alla chiusura di tutto”. Lo ha annunciato il governatore campano Vincenzo De Luca in una diretta Facebook. 

MOVIDA, DE LUCA: “NON È FASCISMO, QUI CATTIVE ABITUDINI”

“Chi è al ristorante quando ha finito la pizza se ne va. In Europa e in gran parte d’Italia quando si va al ristorante alle 21:30 ti dicono che la cucina è chiusa. Qui ci sono cattive abitudini che vanno cambiate, non e’ repressione, fascismo o sadismo, ma il minimo indispensabile se non vogliamo essere costretti a chiudere tutto”. Così Vincenzo De Luca, governatore della Campania, parlando della restrizione degli orari in cui è prevista la chiusura di locali e ristoranti.

“Le associazioni ci hanno chiesto diverse cose, ma di questa solo una è ragionevole: la riapertura alle 5 e non alle 6 come previsto. Accoglieremo questo, il resto no”. Il presidente della Regione, in una diretta Facebook, ha definito “una sciocchezza” la misura di chiusura dei locali alle 23. “È il minimo indispensabile”, ha aggiunto, spiegando che “una nuova chiusura sarebbe una tragedia, ma quando ci si porrà questo problema, l’Italia sarà chiamata a decidere e tutti ad assumerci delle responsabilità. Meglio essere rigorosi oggi e rispettare tutte le regole“.


“LA MASCHERINA VA INDOSSATA ANCHE IN CASA”

Il governatore ha invitato “le comunità di extracomunitari a rispettare le regolo” e tutti i cittadini “a ritrovare la disciplina e la responsabilità di sei mesi fa. La mascherina va usata anche a casa quando incontriamo i familiari, non c’eèda vergognarsi”. De Luca ha quindi ribadito che “la priorita’ sono le case per anziani”. Sui 58 contagi riferibili a una residenza a Portici (Napoli) ha spiegato che “e’ stata organizzata una festa a inizio settembre. Se qualcuno e’ tanto irresponsabile da fare una festa nella residenza per anziani deve essere arrestato. Abbiamo gia’ presentato un esposto in procura”.

“CHIUSURA CAMPANIA? PRENDEREMO LE MISURE NECESSARIE”

Oggi la situazione è sotto controllo. Dobbiamo prepararci in anticipo per gli interventi che probabilmente saranno necessari da qui a un mese un mese e mezzo”. Così Vincenzo De Luca, governatore della Campania, intervenendo a margine dell’assemblea di Anita in corso a Napoli. Il governatore non esclude la possibilità, nelle prossime settimane, di chiedere al governo la chiusura della Campania. “Si prenderanno tutte le decisioni necessarie. Non le decisioni più comode, ma quelle più necessarie – avverte – per tutelare la sicurezza delle nostre famiglie”. “Per adesso – continua De Luca – abbiamo una situazione che mi pare sotto controllo. Tutto dipende dall’evoluzione del contagio”.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, Boccia: “Non si può escludere la chiusura delle regioni”

“ANCHE OGGI OLTRE 700 CONTAGI”

“Anche oggi avremo oltre 700 positivi – anticipa il governatore -. Il 90-95% sono asintomatici“. “È un elemento di novità rispetto ai mesi scorsi: queste persone – ha osservato – non vanno in ospedale, ma vengono collocate in isolamento domiciliare. Però se si alza l’età media dei contagi dobbiamo aspettarci anche ricoveri ulteriori, tenendo conto di due novità che non avevamo 6 mesi fa: l’apertura delle scuole e la stagione dell’epidemia influenzale”.

“CONTAGI INEVITABILI DOPO APERTURA FRONTIERE”

Mi permetto di segnalare che la Campania è la la Regione che soffre di più perché abbiamo aperto le frontiere e rimescolato il Paese. Era inevitabile che la regione a maggiore densità abitativa avesse problemi. Li affronteremo con coraggio per quello che umanamente è possibile”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante l’assemblea di Anita in corso a Napoli. “Abbiamo alle spalle mesi drammatici. Occorre avere senso di responsabilità – ha sottolineato il governatore – perché non abbiamo risolto i problemi e ci saranno mesi drammatici. Dobbiamo trovare il senso dell’unità e della solidarietà nazionale, dobbiamo avere fiducia nel futuro”.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, Ricciardi: “Seconda ondata più pericolosa, in Campania e Lazio ospedali quasi pieni”

“GOVERNO PREPARI PIANO B PER SOSTEGNO A IMPRESE”

“Ritengo – aggiunge De Luca – che il governo debba prepararsi da subito a un piano di sostegno alle imprese. È prevedibile che avremo mesi difficili. Per questo chiedo al governo di preparare un piano B: se dovessimo avere problemi pesanti per le imprese, il governo sia pronto a dare una mano. Imprese, famiglie e lavoratori non possono morire, hanno bisogno del pane”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it