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VIDEO | Il Questore della Camera Cirielli: “Bene il taglio dei parlamentari, ora presidenzialismo”

Pd e M5s hanno poche idee confusee non vanno neanche d'accordo su quelle poche che hanno", spiega Cirielli, deputato Fdi

Pubblicato:09-10-2019 15:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:48

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ROMA – Il governo si illude se pensa di tirare a campare dopo l’approvazione del taglio dei parlamentari. Il Questore della Camera Edmondo Cirielli, deputato di Fdi, spiega che “l’imbroglio dei M5s e del Pd e’ consistito proprio nell’aver usato” il taglio dei parlamentari, “riforma che doveva andare nella direzione di dare risposte all’opinione pubblica rispetto all’efficienza della politica, allo scopo di mantenere le poltrone”. A fronte di questo “Fratelli d’Italia ha votato convintamente a favore, nonostante ci sia questo tentativo dei Cinque stelle e del Pd di usare una cosa che riguarda tutti ai fini della conservazione del potere. La loro e’ solo un’illusione“.

Cirielli spiega che “il governo rimane in piedi se riesce a dare risposte alle tematiche importanti. La prima e’ il lavoro , in particolare quello dei giovani, soprattutto nel meridione d’Italia, e poi la sicurezza, il sostegno alle forze dell’ordine che ormai combattono una lotta impari contro la delinquenza. E ancora, l’immigrazione che mette in crisi la convivenza sociale e pacifica nel nostro Stato”. “C’e’ una grave crisi economica – aggiunge- l’Italia arranca, il debito pubblico aumenta. E pensano di usarlo per finanziare le marchette politico-elettorali. Pd e M5s hanno poche idee confuse e non vanno neanche d’accordo su quelle poche che hanno”.

“SIAMO GIA’ AL 10%, PREMIATA COERENZA MELONI”

Nei sondaggi Fratelli d’Italia e’ stabilmente avanti a Forza Italia. E’ la vigilia della nascita di una “Forza Fratelli d’Italia”, per dirla con Vittorio Sgarbi? “Fa piacere vedere che viene premiata la coerenza di Giorgia Meloni e del nostro partito”, risponde Edmondo Cirielli.


Cirielli ricorda: “Abbiamo iniziato sei anni fa con l’1,9 per cento, per passare alle successive Europee al 3,6, e poi al 4,4 delle politiche, fino al 6,4 delle ultime europee. Ormai tutti i sondaggi ci danno tra l’8 e il 9 per cento, anche se noi siamo convinti di essere gia’ al 10 per cento. E’ il frutto di una politica basata sulla correttezza, non sugli slogan o sulle urla. Sono le posizioni di una destra sociale, istituzionale, legalitaria con una profonda attenzione alle dinamiche sociali ed economiche. Le nostre idee su temi come l’immigrazione clandestina, la sicurezza, il rispetto delle forze dell’ ordine e delle forze armate, ci hanno fatto conquistare il cuore di tanti elettori”. Quanto al sorpasso su Forza Italia, Cirielli osserva che gli azzurri attraversano probabilmente un problema di identità. “Forza Italia in passato si era anche un po’ fatta portabandiera della destra. Ma oggi – osserva- non si capisce se sia centro o centrodestra. C’e’ un problema di linea politica. A noi dispiace perché vorremmo degli alleati forti, e non facciamo competizione nei confronti dei nostri alleati. Ma è chiaro che nell’ alleanza bisogna tener conto non solo dei numeri – che sono importanti in quanto significano democrazia, popolo, rispetto per chi vota – ma anche dei programmi. Ora sono al centro i temi della sicurezza, dell’immigrazione, della bassa tassazione per rilanciare le imprese e il lavoro. E’ il sovranismo la nuova trazione del centrodestra e questo sarà il vero tema dell’ alleanza”.

“ORA PRESIDENZIALISMO ALLA FRANCESE”

Ieri il voto definitivo sul taglio dei parlamentari. Fratelli d’Italia ha votato a favore. Ma e’ una riforma che basta a se’ stessa o va accompagnata da altre misure? “Fratelli d’Italia e’ stato l’unico partito che al di la’ degli schieramenti di coalizione ha sempre sostenuto la riduzione dei parlamentari”, spiega il Questore della Camera Edmondo Cirielli, deputato di Fdi, intervistato dalla Dire. “La nostra e’ stata una scelta convinta. La riduzione dei parlamentari non e’ la panacea di tutti mali. Ma e’ un segnale ai cittadini che il Parlamento vuole essere piu’ efficiente e moderno. Al di la’ della quantita’ reale di risparmio – osserva Cirielli – e’ un punto di principio per avvicinare i cittadini alle istituzioni”. Detto cio’, “questa riforma da sola non basta, e’ chiaro”, sottolinea Cirielli che aggiunge: “Noi vogliamo l’elezione di chi governa, l’elezione dell’esecutivo con una riforma che abbiamo intitolato come l’elezione del presidente della Repubblica. Vogliamo rendere possibile eleggere un presidente della Repubblica alla francese, che governa e nomina il governo e risponde immediatamente alle esigenze dei cittadini per dare un peso piu’ forte agli elettori in un momento di sfilacciamento istituzionale”.

REGIONALI CAMPANIA: “DE LUCA? NON LO CANDIDERANNO”

“Il mio è uno dei tre nomi, insieme all’onorevole Carfagna e all’ ex presidente Caldoro sui quali il centrodestra si sta confrontando. Si tratta di nomi di grande qualità. Ora bisogna trovare una sintesi per andare uniti. Perche’ al di la’ dei nomi, certamente Forza Italia, Fratelli D’ Italia e la Lega andranno uniti”. Lo dice il questore della Camera, deputato di Fdi Edmondo Cirielli, interpellato dalla Dire a proposito delle prossime regionali in Campania.

A chi gli domanda se si senta pronto a sfidare eventualmente anche il governatore uscente Vincenzo De Luca, Cirielli spiega di essere “convinto che De Luca sarà sacrificato dal Pd per l’ accordo con i Cinque Stelle. Credo che il Pd si renda conto che De Luca ha governato malissimo e che certamente non ha il consenso dalla popolazione. Il suo nome non sarà quello del candidato alternativo al centrodestra. Pensiamo che alla fine emergerà un nome nuovo più legato ai Cinque Stelle o a un progetto civico. Ma la verità e’ che sia i Cinque Stelle che il Pd hanno dato pessime prove di governo o di responsabilità amministrative sul territorio della Campania. E siamo certi che il centrodestra al di là del nominativo avrà una grande affermazione. Prenderà la responsabilità di guidare la Campania fuori dal pantano e dai guai nei quali l’ha buttata De Luca”.

REGIONALI CALABRIA: “TOTALE INCAPACITA’ M5S E PESSIMO GOVERNO CENTROSINISTRA”

“Sono convinto che” in Calabria “troveremo un nome di qualità: concorderemo un programma che punta molto sull’ infrastrutturazione della regione, che e’ il suo vero limite, per agganciarla al resto d’Italia e puntare sullo sviluppo, sul lavoro, sulla sicurezza”. Il questore della Camera Edmondo Cirielli, deputato di Fdi e commissario provinciale del partito a Reggio Calabria, e’ ottimista in vista delle prossime regionali. “La lotta alla ‘ndrangheta e la trasparenza amministrativa rimarranno centrali nel programma, soprattutto per quanto riguarda Fratelli d’ Italia”, annuncia Cirielli che si dice convinto che la regione dara’ “una risposta al governo del Pd e alla inesistenza territoriale e alla vacuità del governo dei Cinque Stelle, che non ha fatto nulla per la Calabria”. A chi gli chiede cosa pensi di un’eventuale discesa in campo di Nicola Irto, forse per i renziani, Cirielli spiega che “si fanno tanti nomi. Bisogna vedere se Cinque Stelle e Pd andranno insieme ad Italia viva. E’ difficile dare una valutazione finale su quello che faranno, ma il dato di fondo e’ che il centrosinistra governa da tanti anni la Calabria in maniera disastrosa. I Cinquestelle in un anno e mezzo di governo hanno avuto il ministro dell’ infrastrutture e non hanno fatto una sola opera nuova, e non hanno neanche riaperto cantieri chiusi già finanziati. Un’incapacità totale. Noi siamo dell’opinione che dovremo dare lavoro ai giovani calabresi e non un reddito di cittadinanza, che non premia il merito e l’impegno”.

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