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VIDEO | Condannati a 16 anni i due aggressori di Manuel Bortuzzo: “La sentenza non mi restituirà le gambe”

Il nuotatore venne colpito da un proiettile alla schiena nella notte tra il 2 e il 3 febbraio in piazza Eschilo, nel quartiere Axa di Roma

Pubblicato:09-10-2019 11:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:48

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ROMA – Una condanna a 16 anni di carcere e una provvisionale di 300mila euro a titolo di risarcimento. Questa la decisione del Gup Daniela Caramico D’Auria, nei confronti di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due 25enni accusati del tentato duplice omicidio del nuotatore Manuel Bortuzzo e della fidanzata, avvenuto la notte tra il 2 e il 3 febbraio scorsi nel quartiere Axa di Roma.

Bortuzzo, colpito da un proiettile alla schiena, è rimasto paralizzato alle gambe. Quella sera era insieme alla fidanzata Martina Rossi, in piedi davanti a un distributore di sigarette, quando Bazzano e Marinelli spararono mentre si trovavano a bordo di uno scooter. Per i due la Procura aveva chiesto una condanna a 20 anni di carcere. I due aggressori hanno scelto il rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena.

LEGALE MANUEL: SENTENZA È GIUSTA

“Mi sembra una sentenza giusta, l’impianto accusatorio ha retto, compresa la premeditazione. Ho comunicato al padre di Manuel la sentenza e mi ha chiesto se era una sentenza giusta e gli ho detto di sì“. A dirlo è l’avvocato Massimo Ciardullo, legale di Manuel Bortuzzo, commentando la sentenza emessa dal gup.


MANUEL BORTUZZO: LA SENTENZA NON MI RESTITUIRÀ LE GAMBE”

“La sentenza non cambia le cose: non mi restituirà certamente le gambe. In questo momento penso esclusivamente a riprendermi, consapevole che la giustizia debba fare il suo corso. Non mi importa sapere se chi mi ha fatto del male sia punito con 16 o 20 anni di prigione. Nessuna sentenza mi può fare ritornare come prima“. Questo il commento di Manuel Bortuzzo, dopo la condanna a 16 anni di carcere per i responsabili del suo ferimento.

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“So di dovermi confrontare con una realtà diversa, che sto affrontando con positività e determinazione. Il mio sogno è tornare a camminare– continua Bortuzzo nel commento riportato dalla Federnuoto- mi sto impegnando ogni giorno per realizzarlo e gli insegnamenti dello sport mi stanno aiutano in questa nuova dimensione. Il destino non si può cambiare, ma posso indirizzare la mia realtà: non posso fare quello di prima? Farò altre 100mila cose con impegno e sempre col sorriso”.

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