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Cooperazione, in 200 villaggi dell’Africa torna ‘Cinemarena’

ROMA - Dall'Italia, una carovana per portare il cinema in 200 villaggi africani tra Senegal, Costa d'Avorio, Nigeria, Guinea, Gambia

Pubblicato:09-10-2018 18:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:39

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ROMA – Dall’Italia, una carovana per portare il cinema in 200 villaggi africani tra Senegal, Costa d’Avorio, Nigeria, Guinea, Gambia e Sudan. È la nuova edizione di ‘Cinemarena’, il progetto avviato dal ministero degli Esteri e dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo Sviluppo (Aics).

Partita il 20 settembre dal Senegal e presentata stamane alla Farnesina, l’iniziativa di quest’anno avrà come obiettivo, accanto alla diffusione di classici di animazione e del cinema muto, la sensibilizzazione ai rischi della migrazione irregolare. Al pubblico, oltre alle proiezioni, saranno offerte anche altre attività, tra cui workshop e spettacoli teatrali.

La nuova edizione è finanziata con le risorse del Fondo Africa, realizzata insieme al ministero dell’Interno e in sinergia con la campagna ‘Aware Migrants’ dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim).


COOPERAZIONE. CARMENATI (AICS): CIAK, INFORMIAMO SULLE MIGRAZIONI

“Film in bianco e nero, come quelli di Charlot, e cartoni animati della Disney” sono i film scelti per le proiezioni di ‘Cinemarena’, la carovana che dal 20 settembre sta portando il cinema all’aperto in 200 villaggi africani in Senegal, Costa d’Avorio, Guinea, Gambia, Nigeria e Sudan. Con l’agenzia ‘Dire’ ne parla Leonardo Carmenati, vice-direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), che promuove il progetto insieme al ministero degli Esteri, intervistato oggi alla Farnesina.

Cinema d’animazione e cinema muto, quindi, scelti “perché il cinema nasce così, e per ‘loro’ è come se fosse la nascita del cinema” sottolinea Carmenati. “Una questione legata alla ‘prima volta’ che vedono un film: in molti dei villaggi africani attraversati dal progetto ‘Cinemarena’ neanche la televisione arriva, o arriva molto poco”.

A margine delle proiezioni saranno realizzati anche questionari per comprendere le motivazioni di chi intende emigrare. Secondo Carmenati, “capire le ragioni per cui le persone migrano è fondamentale per capire come evitare di dar loro inutili speranze, agevolare le loro aspirazioni in Africa e capire quali sono le potenzialità che ci sono in Europa e in Italia”.

Ai film di ‘Cinemarena’ si accompagneranno i video del progetto informativo “Aware Migrants” dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim). La ‘Dire’ ne parla con Federico Soda, resposabile per l’agenzia dell’Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo. “‘Aware Migrants’ usa testimonianze di migranti che hanno fatto questo viaggio verso l’Italia e racconta le loro esperienze e difficoltà nel deserto, le violenze subite in Libia, la traversata in mare” spiega Soda. “Sono clip molto emozionanti, perché mostrano una persona che ha vissuto tutto questo e che lo racconta”.

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