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Terreni irrigati, più valore e prodotti; Addio alla ‘fattoria Italia’; Costa: “Ministero plasticfree”

edizione del 9 ottobre 2018

Pubblicato:09-10-2018 16:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:39
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TERRENI IRRIGATI, PIÙ VALORE E PRODOTTI

L’irrigazione contribuisce in modo significativo al valore agricolo e quindi al reddito di tutte le principali colture praticate in Italia. L’irrigazione contribuisce non solo all’entità del reddito ma anche alla sua stabilità nel tempo, diminuendo il rischio economico a livello di impresa agricola. L’irrigazione è infine essenziale per la sopravvivenza di sistemi agricoli italiani, basati sulle colture specializzate, al Nord come al Sud, senza dimenticare che la corretta gestione di un terreno ne riduce i rischi idrogeologici. Questi alcuni dei messaggi che l’Associazione nazionale bonifiche irrigazioni miglioramenti fondiari (Anbi) veicola nell’incontro ‘Il contributo dell’irrigazione per la competitività delle imprese agricole nel contesto della PAC 2014-2020’, al Villaggio Coldiretti del Circo Massimo di Roma.


FRANCESCO VINCENZI – Presidente Anbi

“Questa mattina vogliamo raccontare quanto l’acqua vale non solo dal punto di vista ambientale e agricolo, ma soprattutto dal punto di vista economico per un Paese che sta uscendo dalla crisi e che vede nell’asset dell’agroalimentare, della valorizzazione del territorio la vera via d’uscita per garantire lavoro, qualità della vita e del cibo a livello internazionale”. “La sfida per poter o meno utilizzare l’acqua è una sfida che dobbiamo vincere in Europa. Per il nostro Paese, che è un Paese nel Mediterraneo, è un fattore non solo determinante ma indispensabile”.

La presenza dell’irrigazione aumenta anche il valore dei terreni: a fronte di un Valore agricolo medio delle colture più importanti dal punto di vista economico, come seminativo, frutteto, orto, prato, che si aggira sui 40.000 euro/ettaro, con un massimo al Nord pari a 52.000 euro/ettaro e il minimo nel Centro, 20.000 euro/ettaro, c’è una differenza fra irriguo e non irriguo pari a 13.500 euro per ettaro. Ma oltre al valore aumenta anche la produzione.

FRANCESCO VINCENZI – Presidente Anbi

“Un ettaro irrigato produce il 30% in più di un ettaro non irrigato ma soprattutto l’84% dell’agroalimentare italiano deriva italiano deriva dall’agricoltura irrigua, che è servita su tutto il territorio nazionale dai consorzi di bonifica”, ricorda Francesco Vincenzi, presidente Anbi.

All’incontro organizzato da Anbi partecipa anche Claudio Durigon, sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali.

CLAUDIO DURIGON – Sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali

“Sono fiero dei Consorzi di bonifica perché vengo da un padre che lavorava nei consorzi della bonifica e so cosa significa”. “La risorsa idrica è determinante e fondamentale, quindi oggi sarò la voce di ascolto, non prometto niente ma sarò una voce che porterà al ministro delle Politiche agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio il valore di queste progettualità”.

Conclude Massimo Gargano, direttore generale Anbi, affrontando anche il tema del dissesto idrogeologico che la scorsa settimana ha fatto nuove vittime.

MASSIMO GARGANO – Direttore Generale Anbi

“credo che la risposta più seria sia quel decreto del ministero delle Politiche agricole che riconoscerà i Consorzi di bonifica sul piano degli invasi e i progetti eletti. La stessa cosa accadrà per quanto riguarda il Piano irriguo nazionale: abbiamo regalato al Paese tanta progettualità esecutiva per fare occupazione e dare sicurezza ai cittadini e per il sistema dei Consorzi di bonifica”.

A BOLOGNA EV SHOW, IL PUNTO SULLA MOBILITà ELETTRICA
Seconda edizione dell’Ev show a Bologna, la fiera della mobilità elettrica, che dopo l’Autodromo di Imola nel 2017, quest’anno è sbarcata a Fico-Eataly world. “Il prodotto elettrico oggi è già alla portata del 60-70% dei consumatori- ha detto alla Dire l’organizzatore Marco Scapoli”, spiegando che l’auto elettrica “ha autonomia e si può ricaricare. Ci vogliono gli stakeholder politici che facciano le infrastrutture”. Spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini: “Ci daremo da fare per far arrivare la mobilità elettrica al 20% di quella complessiva in regione entro il 2025”.

MENO ANIMALI ALLEVATI E VARIETA’ FRUTTA

Addio alla ‘fattoria in Italia’ dalla quale sono scomparsi 1,7 milioni tra mucche, maiali, pecore e capre negli ultimi dieci anni. E’ la Coldiretti a lanciare l’allarme in occasione dell’inaugurazione del Villaggio contadino a Roma. Solo tra gli animali più grandi sono spariti circa un milione di pecore, agnelli e capre, oltre a 600mila maiali e più di 100mila bovini e bufale. Ma in Italia sono scomparse dalla tavola anche tre varietà di frutta su quattro nell’ultimo secolo, anche per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale che privilegiano le grandi quantità e la standardizzazione dell’offerta.

COSTA: DETTO FATTO, MATTM #PLASTICFREE

“Lasciateci gioire di una piccola grande conquista. Distributori di acqua alla spina, munire tutti i dipendenti del ministero di una borraccia, togliamo i cibi confezionati con plastiche non riciclabili sostituiti con imballaggi ecocompatibili. Anche l’asilo aziendale è plasticfree. In 4 mesi ci siamo riusciti”. Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, annuncia il completo ‘esilio’ della plastica dal dicastero di via Cristoforo Colombo. “La riduzione dei rifiuti è importantissima per tutta la filiera di gestione successiva, e ognuno di noi deve dare il proprio contributo”, esorta Costa.

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