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Oltre 960 siti e 1200 eventi gratis, sabato è Giornata del contemporaneo

Da nord a sud, dai piccoli centri alle grandi città, tutta Italia sabato celebra l'Undicesima Giornata del Contemporaneo

Pubblicato:09-10-2015 14:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:37

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ROMA –  A Roma c’è il Maxxi che inaugura la sua collezione permanente nella Galleria 4 e il Macro che mette a disposizione, tra l’altro, gli scatti del suo Festival internazionale di Fotografia che ha aperto ieri. A Napoli il Madre offre visite guidate e laboratori didattici, mentre il Mart di Rovereto con Mart up! presenterà il nuovo progetto dei Masbedo, con performance i Marlene Kuntz. E ancora, una scultura effimera sarà protagonista al Musma di Matera e al Mambo di Bologna si potrà visitare la collezione permanente con una visita guidata alla sezione Focus on contemporary italian art.

maxxi roma

Da nord a sud, dai piccoli centri alle grandi città, tutta Italia sabato celebra l’Undicesima Giornata del Contemporaneo con oltre 960 realtà che apriranno gratis le loro porte per l’evento annuale promosso dall’associazione dei Musei d’arte contemporanea italiani con il ministero dei Beni culturali e dedicato all’arte di oggi e al suo pubblico. Tra artisti, nuove idee, mostre, laboratori, eventi e conferenze saranno circa 1.200 gli eventi in programma. Il tutto, rappresentato dall’immagine guida dell’edizione 2015, ‘Passi’, realizzata per Amaci da Alfredo Pirri. Per il 2016, Amaci può già contare su un contributo del Mibact di 40mila euro per supportare le attività dell’associazione, con una novità: “Quest’anno- ha annunciato il direttore della direzione arte e architettura contemporanee del Mibact, Federica Galloni- verrà realizzata una mappatura, un censimento delle collezioni di tutti i musei aderenti ad Amaci che comprendono circa 100 mila opere. Si tratta di collezioni che costituiscono la base su cui avviare progetti comuni”.


Una convenzione, quella tra Mibact e Amaci, che “per la prima volta- aggiunge il presidente Amaci, Gianfranco Maraniello- riconosce in modo chiaro le competenze su cui lavorare, con la consapevolezza che in Italia esiste una rete sempre più ampia di operatori della cultura artistica contemporanea”. E in effetti i numeri di Amaci e della Giornata del contemporaneo raccontano un incremento sia in termini di aderenti, dai 207 del 2005 ai 942 del 2014, passando per i 1050 del 2010, che di partecipazione, con i visitatori che dai 97.000 delle prime edizioni sono diventati circa 230.000. “Abbiamo un ritardo da recuperare sull’arte contemporanea– ha detto Franceschini chiudendo la conferenza stampa di presentazione al Mibact- l’idea dominante finora è stata quella che la tutela del patrimonio del passato fosse un impegno esclusivo. Questa è un’assoluta sciocchezza, perché in Italia anche il settore del contemporaneo rappresenta un punto di eccellenza e un motore che guarda al futuro”. Per questo, ha aggiunto, “abbiamo fatto delle scelte, come la nuova direzione per il contemporaneo, che al suo interno conta anche una collaborazione con Amaci rinnovata e rafforzata”. Il ministro ha poi ricordato che nel 2016 tornerà la Quadriennale per cui anche se “non e’ stato ancora formalmente stanziato, il Mibact mettera’ un milione di euro”, mentre a L’Aquila Palazzo Ardinghelli diventerà un “piccolo museo di arte contemporanea gestito dal Maxxi”. E poi, perché l’arte contemporanea sia conosciuta e amata dai ragazzi, Franceschini ha annunciato di voler portare nelle scuole gli artisti e metterli all’opera sotto gli occhi degli studenti.

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