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Assestamento di bilancio, Capicchioni: “Disavanzo dimezzato”

SAN MARINO - Quasi dimezzato il disavanzo previsto per il 2015, il governo pensa all'emissione di titoli del

Pubblicato:09-10-2015 13:29
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:37

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SAN MARINO – Quasi dimezzato il disavanzo previsto per il 2015, il governo pensa all’emissione di titoli del debito pubblico fino a 102 milioni di euro, di cui una buona fetta serviranno alla ricapitalizzazione del primo istituto di credito del Paese, Crrsm. Il segretario di Stato alle Finanze del Titano, Giancarlo Capicchioni, apre i lavori odierni del Consiglio grande e generale con la relazione alla “variazione al bilancio di previsione dello Stato” per il 2015, annunciando che “il disavanzo per l’esercizio 2015, previsto inizialmente in 13.798.949,36 euro, è passato a 7.710.266,77, con una diminuzione del 44,12%”. Di qui l’obiettivo di “raggiungere, durante la gestione dell’esercizio 2015, il pareggio di bilancio”. In termini più ampi, prosegue l’esponente di governo, “lo schema del bilancio di previsione dello Stato, variato in sede di assestamento di bilancio”, che “presenta nel complesso il totale delle entrate e delle uscite”, è “passato da 516.984.600,96 euro a 588.899.478,71”, facendo segnare un incremento del “13,91%”. Il totale “delle variazioni positive in entrata ammonta a 86.216.260,34 euro, comprensivo dello stanziamento di 72 milioni per l’emissione titoli del debito pubblico”, spiega Capicchioni.

In particolare, “la disposizione generale per l’emissione di titoli del debito pubblico, da emettersi entro il 31 dicembre 2016- prosegue il segretario- sarà fino a un ammontare complessivo di 102 milioni di euro nominali”. Le caratteristiche di ogni emissione, prosegue il segretario di Stato alle Finanze, “saranno definite nel rispetto di criteri” come “la durata”, che “non potrà superare i 10 anni”. Capicchioni precisa poi gli obiettivi dell’operazione: dei 102 milioni di euro, 40 andranno “a rafforzare il patrimonio di vigilanza della partecipata Cassa di Risparmio”, 32 milioni copriranno “il rimborso del finanziamento sottoscritto con gli istituti di credito sammarinesi”, infine i restanti 30 di euro di titoli di debito pubblico serviranno al finanziamento di interventi per la realizzazione di infrastrutture”. Capicchioni interviene anche sull’ordine del giorno depositato ieri da Ca e Upr ritenendolo non condivisibile. “C’è però disponibilità della segreteria di Stato- prosegue- ad una audizione in commissione Finanze, prima del passaggio in seconda lettura, con i vertici di Banca Centrale, in particolare la vigilanza”. Per un argomento “così delicato- conclude- lo strumento dell’odg non è condivisibile”.


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