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Italia pronta per la Coppa Davis, Volandri: “Si apre un ciclo”

Pubblicato:09-09-2024 19:04
Ultimo aggiornamento:09-09-2024 19:04

Italia Coppa Davis 2024
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BOLOGNA- L’Italia è pronta a scendere in campo per difendere la Coppa Davis conquistata lo scorso anno a Malaga. A Bologna nei prossimi giorni affronterà le nazionali del Brasile, del Belgio e dell’Olanda per la fase a gironi del torneo. Lo farà senza il numero uno del mondo Jannik Sinner, che ieri ha vonto lo Us Open (il tennista altoatesino dovrebbe arrivare comunque Bologna nei prossimi giorni per fare il tifo), e senza il bronzo olimpico, Lorenzo Musetti, che dopo un’estate molto intensa ha bisogno di ricaricare le batterie in vista del finale di stagione.

LA SQUADRA DA BATTERE

L’Italia è, comunque, la squadra da battere. “Quello è che fatto è fatto. Abbiamo vinto lo scorso anno, ma ora iniziamo un nuovo capitolo“. E’ questo lo spirito con cui l’Italia di Capitan Volandri affronterà la prima fase a gironi della Coppa Davis, che vedrà impegnati i tennisti italiani (Matteo Berrettini, Flavio Cobolli, Matteo Arnaldi, Andrea Vavassori e Simone Bolelli) nei prossimi giorni contro Brasile, Belgio e Olanda sui campi allestiti all’Unipol Arena di Bologna (alle 15 di mercoledì, venerdì e domenica). “Abbiamo un grande team, in Italia stiamo andando bene, abbiamo molti giovani forti. L’approccio è sempre lo stesso: devi stare sempre attento e avere rispetto per gli avversari. La Davis è uno sport diverso e una storia diversa, il ranking non conta: dobbiamo affrontare ogni squadra e ogni giocatore allo stesso modo, vedendo step by step”, spiega Volandri nella conferenza stampa di oggi.

IL RITORNO DI BERRETTINI

“Ci siamo fatti una promessa lo scorso anno e ho lavorato tanto per tornare. Essere qui per me è importante”, spiega Berrettini. “Non so se Jannik verrà. Ma tutti, i convocati e non convocati, fanno parte della squadra. L’anno scorso non potevo partecipare e mi sono sentito di dare il mio sostegno in altro modo. I ragazzi mi hanno detto che a loro ha fatto piacere”, sottolinea Berrettini.


COBOLLI, ESORDIO SENZA SCHERZI. PER ORA

Prima volta in azzurro per Flavio Cobolli, che non nasconde l’emozione per il suo esordio in Davis. “Siamo una bella famiglia, un bel team, è la mia prima volta qui e sono molto emozionato. Questa competizione è molto diversa per me, mi appartiene, ho lavorato tanto per essere qui. Daremo tutto per questa maglia”, promette il 22enne romano, che, a quanto pare, non è statto ancora preso di mira dai compagni con qualche scherzo di buon augurio. “E’ presto per gli scherzi”, sorride in tralice Matteo Berrettini. Mentre vanno avanti le sessioni di allenamento, Volandri conferma che nessuna decisione è stata presa sulla formazione che andrà in campo mercoledì. “Raccogliamo tutte le informazioni possibili, le sommiamo a quelle che abbiamo già e farò la mia scelta”, si limita a dire ai cronisti.

VAVASSORI: SIAMO UNA COSA SOLA

“Siamo felici di essere qui, siamo una squadra unita, ci diamo sostegno nei tornei, siamo una cosa sola”, assicura Andrea Vavassori, che scenderà in campo con il compagno di mille battaglie, il bolognese Simone Bolelli, dopo aver vinto lo Us Open nel doppio misto assieme a un’altra emiliano-romagnola, Sara Errani. “E’ un risultato molto emozionante per me. Mi aiuterà per il futuro. Sara è una persona speciale e un esempio per tutti noi, che la vediamo lottare in tutte le partite”, è il tributo del doppista alla tennista.

VOLANDRI: OLANDA TRA TEAM PIU’ FORTI

Dopo la sconfitta dello scorso anno all’esordio con il Canada, dunque, piedi per terra e grande attenzione ai match dei prossimi giorni con Brasile (mercoledì), Belgio (venerdì) e Olanda (domenica), sulla carta giornata più difficile per la nazionale italiana, visto che gli avversari schiereranno giocatori forti come Tallon Griekspoor, Botic van de Zandschulp, che solo pochi gorni fa ha eliminato Carlos Alcaraz al secondo turno dello Us Open, dopo aver addirittura meditato il ritorno in primavera. “L’Olanda è una squadra forte e blasonata, una delle più compatte e forti del torneo”, riconosce Volandri.

L’INCOGNITA BRASILE CON IL GIOVANISSIMO FONSECA

“Il Brasile è una squadra giovane, meno nel doppio, molto completa, hanno un ragazzino che sta crescendo alla velocità della luce Fonseca (Joao Fonseca, 18 anni, 158esimo nella classifica Atp, ndr), che è sicuramente uno dei prossimi protagonisti del circuito mondiale, ha un superfuturo davanti”, riconosce il capitano degli azzurri che schiera Matteo Berrettini, Matteo Arnaldi, Flavio Cobolli, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. “Per me sono sempre scelte complicate, perché ci sono nove giocatori che meriterebbero tutti di essere convocati in Davis. Posso sceglierne soltanto cinque e di questi cinque due nel singolare”.

VOLANDRI: ADESSO APRIAMO UN CICLO

Volandri si dice “contento di avere un percorso che è partito tre anni fa, con ragazzi che sono diventati davvero uno squadra. La vittoria dello scorso anno è stata importante, ma ci deve dare nuovi obiettivi: aprire un ciclo fatto di una squadra composta da tanti giocatori, a prescindere da quelli che realmente saranno presenti, ma sempre pronti l’uno per per l’altro nei momenti in cui uno ha una necessità o un bisogno. Questo è l’obiettivo”, conclude.

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