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Scuola, a Palermo ingressi scaglionati per maschi e femmine. La preside: cambieremo metodo

La preside dell'istituto 'Piazzi' di Palermo: "Non volevamo urtare la sensibilità di nessuno, la nostra scuola è inclusiva"

Pubblicato:09-09-2022 17:00
Ultimo aggiornamento:09-09-2022 17:00

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Le alunne entrano alle 8, gli alunni alle 08.03. È bastata una circolare, diffusa pochi giorni prima della ripresa delle lezioni, per far scoppiare una polemica all’Istituto Comprensivo Statale ‘Giovanni XXIII – Piazzi’ di Palermo. Per favorire l’ingresso ordinato nelle aule, la scuola aveva previsto orari di ingresso scaglionati per maschi e femmine. “A partire da dal giorno 15-09-2022, le alunne entreranno al suono della prima campana( h. 8.00) e gli alunni al suono della seconda campana ( 8.03)”, si legge sul sito della scuola media. Una decisione che fin da subito ha alimentato commenti e critiche che, dalle chat dei genitori, sono finite sui siti dei giornali.

Sentita dall’agenzia di stampa Dire, la dirigente scolastica Aurelia Patanella si dice dispiaciuta per quanto è successo. “Non volevamo urtare la sensibilità di nessuno, ci dispiace se qualcuno si è sentito discriminato. Siamo una scuola inclusiva- spiega la preside al telefono – Non siamo una scuola di discriminazione. Troveremo un altro metodo per far entrare in classe gli alunni in modo ordinato”.


Alla base della decisione della scuola di Palermo, quindi, c’era “l’esigenza di garantire un ingresso ordinato nelle classi”, e “contenere i rischi di assembramenti“. Per questo, l’istituto aveva reintrodotto un metodo, quello degli orari scaglionati per maschi e femmine, che era utilizzato dalla scuola “da più di trent’anni”, dice la dirigente. “Ma è evidente che ora i tempi sono cambiati“, osserva Patanella. La dirigenza è ora al lavoro per trovare un altro metodo, che segua l’ordine dei piani o l’ordine alfabetico. “Stiamo lavorando per trovarne una soluzione altrettanto efficace”, conclude la dirigente.


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