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NAPOLI – “Se ci sarà un governo guidato da Meloni noi saremo all’opposizione e non voteremo la fiducia a Giorgia Meloni. Se ci sarà un governo guidato da Mario Draghi noi voteremo sì alla fiducia a Draghi”. Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa a Napoli.
“Un abbraccio a Vincenzo De Luca, mi fa ridere che sostenga Di Maio a Fuorigrotta. Non credo se ne faccia un problema, ma vederlo appoggiare Di Maio un po’ di soddisfazione intellettuale me la dà”, ha poi detto il leader di Italia Viva.
“Io ritengo che questa città sia stata scassata dal governo di de Magistris. Utilizzo queste parole, scassiamo tutto, credo che sia stata l’unica promessa elettorale che de Magistris abbia attuato. Io ero presidente del Consiglio e – ha ricordato – il sindaco si rifiutava di fare gli incontri istituzionali e poi prendeva i soldi del patto per Napoli e per la Campania. Era un meccanismo che potremmo sintetizzare con un noto principio di alta politica, chiagni e fotti. Questa filosofia ha fatto del male a Napoli e tuttavia nella sua infinita bontà il governo centrale ha deciso di dare una mano a Napoli. È giusto? Credo che in quella situazione non vi fossero alternative, e oggi mettere in discussione, nella situazione in cui siamo, il Patto per Napoli sarebbe un gravissimo errore e sarebbe inaccettabile. Noi siamo assolutamente dalla parte del sindaco Manfredi cui va la nostra stima. Costruire buona amministrazione credo sia la vittoria di tutta Napoli, Campania e Paese, mettere in discussione il Patto per Napoli è sbagliato da parte del centrodestra”.
Il leader di Italia Viva ha poi affermato “credo che nei prossimi mesi il partito di Forza Italia fatalmente verrà meno. Lo dico con il rispetto che si deve al presidente Berlusconi, ai ministri, ma io credo che Forza Italia sia in una fase di implosione e noi vogliamo fare e faremo meglio di Forza Italia. Naturalmente su questo credo che pezzi di Forza Italia già se ne stiano andando in Campania e guardino anche al Terzo polo con grande attenzione”.
“Se le persone vogliono votare il Movimento 5 stelle per il reddito di cittadinanza- ha detto Renzi- come abbiamo visto in quel video a Palermo in cui Conte ha la tessera del reddito e una persona lo chiama ‘il papà del reddito’, va bene. Io ho un grande ricordo di chi il voto di scambio lo faceva con una certa signorilità. Achille Lauro almeno aveva un’eleganza. Questo è clientelismo rivendicato e ostentato e io la trovo una cosa sbagliata”.
“Com’è possibile che il Pd abbia scelto di rinunciare a ciò che ha fatto sul Jobs act, su Industria 4.0, su Imu prima casa e dica abbracciamo il reddito di cittadinanza? Dare una mano a chi non ce la fa è un dovere politico etico e morale, ma accettare una misura come quella dei navigator che non ha funzionato è da un lato masochista per i conti pubblici, dall’altro se devo dire non sono per industria 4.0 ma sono per il rdc la gente vota Conte. Letta sta facendo una campagna elettorale per gli altri, è l’uomo più generoso che conosco”, ha concluso il leader di Italia Viva.
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