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Guinea, l’organizzazione Ecowas sospende Conakry e invia una missione

Dai leader africani è giunto l'appello alla giunta militare affinché ripristini al più presto le istituzioni statali e rilasci il presidente Condé, in carcere dopo il colpo di stato di domenica

Pubblicato:09-09-2021 19:41
Ultimo aggiornamento:09-09-2021 19:41

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ROMA – Sospensione della Guinea dall’organizzazione africana fino a nuovi sviluppi: si è concluso così il vertice straordinario tra i leader della Comunità degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas/Cedeao) che si è svolto ieri in formato virtuale. I capi di stato e di governo hanno deciso di sospendere il paese dopo il colpo di stato di domenica scorsa, con cui i militari hanno deposto e messo agli arresti il presidente Alpha Condé.

Dai leader africani è giunto l’appello alla giunta militare affinché ripristini al più presto le istituzioni statali e rilasci Condé, quindi è stata annunciata una missione di delegati in arrivo già nella giornata di oggi. I rappresentanti avranno il compito di “valutare la situazione”, quindi sulla base delle loro conclusioni, l’Ecowas assumerà “ulteriori decisioni”. Per il momento resta invece esclusa la strada delle sanzioni economiche contro i responsabili del colpo di stato.

L’azione dei militari è stata condannata anche da Unione Africana, Nazioni Unite e Unione europea. Il colonnello Mamady Doumbouya, che ha guidato l’azione, ha annunciato che sono in corso colloqui per formare un governo di unità nazionale, in quanto i militari non intenderebbero “trattenere il potere, che appartiene ai cittadini”. Ieri il colonnello si è incontrato con i rappresentanti delle ambasciate di Stati Uniti, Francia, Russia, Cina e Turchia. Sempre ieri sono stati rilasciati diversi manifestanti e attivisti arrestati nelle proteste seguite alla contestata rielezione di Condé, nell’ottobre scorso, accusato da vari partiti e associazioni locali di aver anche fatto reprimere con violenza il movimento d’opposizione.


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