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Insulti sui muri di Genova a Bassetti e Toti: “Bast…i”

L'infettivologo sbotta: "Tutti devono prendere una posizione chiara contro questa escalation di violenza. Chi non lo farà è perché ne è responsabile e colluso"

Pubblicato:09-09-2021 12:47
Ultimo aggiornamento:09-09-2021 12:47

insulti a bassetti e toti
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GENOVA – Si moltiplicano gli episodi di odio contro il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e il direttore della clinica di Malattia infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti. Ieri è comparsa su un muro di un quartiere del capoluogo ligure la scritta: “Bassetti, Toti bast…i”. Con le “esse” di Bassetti sostituite dal simbolo del dollaro.

A denunciare l’episodio lo stesso infettivologo con un post su Facebook. “Il clima di odio, di intimidazione e la politica dell’insulto e della minaccia nei confronti miei, del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e di molti altri ha raggiunto livelli inaccettabili e non degni di un paese civile- scrive Bassetti- alcune elementari regole del vivere civile sembrano ormai scomparse. Questi insulti, divenuti abituali e assurti a linguaggio della politica, sono inaccettabili. La degenerazione dei normali rapporti civili risiede nella mancanza di rispetto che la genera. Chi scrive queste cose, come chi telefona nel mezzo della notte per disturbare o scrive minacce di morte a mezzo posta è un violento”.

Per l’infettivologo, “chi oggi sui vaccini e sulla gestione della pandemia dice e scrive oscenità, probabilmente non sa dire altro. Non è uno scandalo che tutto questo avvenga, il grave è che questi comportamenti non destino scalpore e che i loro autori non paghino dazio per le loro sconcezze”. E conclude: “Il clima d’odio sulla politica vaccinale, costruito ad arte e fomentato da alcuni politici, i loro giornali, alcuni giornalisti, varie trasmissioni televisive e i social deve essere fermato e condannato da tutti. Tutti devono prendere una posizione chiara contro questa escalation di violenza. Chi non lo farà è perché ne è responsabile e colluso”.


IN LIGURIA IL 45% DEI GIOVANI TRA I 12 E I 19 ANNI NON HA RICEVUTO ALCUNA DOSE DI VACCINO

Il 44,9% dei liguri tra 12 e 19 anni non ha ancora ricevuto alcuna dose di vaccino anti-Covid, meglio solo della Provincia autonoma di Bolzano e della Sicilia. La media italiana è del 36,8%. Dati negativi anche per gli over 50, con il 14,3% dei liguri, ovvero uno ogni sette in questa fascia d’età, ancora senza alcuna iniezione: in questo caso, la Liguria si conferma la sesta peggior regione italiana, con un miglioramento di solo mezzo punto rispetto alla settimana scorsa. La media del Paese si attesta all’11,6%. È quanto emerge dal nuovo report settimanale diffuso dalla fondazione Gimbe.

Con dati dell’istituto bolognese di ricerca aggiornati a ieri mattina, la Liguria fa peggio della media italiana anche per popolazione vaccinata in rapporto ai residenti: almeno una dose di vaccino è stata ricevuta dal 72,4% della popolazione, un punto in più rispetto alla settimana scorsa, 73,2% italiano. Meglio vanno le cose per i cicli completati, che in Liguria riguardano il 66,4% dei residenti, due punti in più di sette giorni fa, contro il 65,9% della media nazionale.

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