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VIDEO | A Firenze il giro d’Italia Aism contro la sclerosi multipla

Marco Togni, volontario di Aism, dal 17 marzo è in cammino per sensibilizzare a nome dell'associazione le istituzioni locali nella lotta alla sclerosi multipla.

Pubblicato:09-09-2019 13:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:40

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FIRENZE – Ha già percorso 4mila chilometri a piedi con OSKI4AISM (leggi qui di cosa si tratta). Marco Togni, volontario di Aism, dal 17 marzo è in cammino per sensibilizzare a nome dell’associazione le istituzioni locali nella lotta alla sclerosi multipla. Nel corso della tappa nel capoluogo toscano del suo giro d’Italia, oggi, è stato ricevuto dagli assessori fiorentini all’Urbanistica, Cecilia Del Re, e al Welfare, Andrea Vannucci. Il Comune già nel 2015 ha sottoscritto la carta dei diritti di chi è affetto da questa malattia neurodegenerativa. Una patologia subdola che si presenta con sintomi come disturbi visivi, intorpidimento e desensibilizzazione degli arti, fatica e debolezza anche nello svolgere attività quotidiane. Colpisce soprattutto nei Paesi a clima temperato le persone fra i 20 e i 40 anni con un’incidenza doppia fra le donne. Fondamentale diventa far conoscere i diritti a loro riconosciuti, promuovere la ricerca e spingere le istituzioni a uno sforzo sempre più intenso. Tutte attività che vedono l’impegno attivo di Aism.

Firenze, dal canto proprio, affiora fra quelle realtà che maggiormente sono attente al tema: “Da un punto di vista di musei- spiega Togni alla Dire- sono stati fatti passi avanti, perché sono spesso accessibili alle persone con qualsiasi disabilità. Ovviamente il centro storico è difficile, complicato da percorrere per la presenza di sampietrini e criticità legate alla pavimentazione, che sono tipiche delle parti storiche delle città italiane”.

Gli interventi in questi spicchi pregiati di territorio sono anche tecnicamente più difficili da portare avanti. In generale, tuttavia, Togni sta trovando un po’ in tutto il Paese orecchie attente in sindaci e assessori: “C’è grande disponibilità, tutti mi hanno ricevuto. Molti Comuni- aggiunge- si stanno muovendo per rimuovere le barriere architettoniche. Ci sono problemi legati ai bilanci, però molti stanno intervenendo e questo fa piacere, perché al di là della disponibilità teorica c’è anche quella pratica”. Il tour dell’ingegnere trentaseienne proseguirà sino al 30 novembre, quando centrerà il traguardo dei 6mila chilometri fatti a piedi tornando alla casella di partenza a Genova. Un percorso quasi infinito che si è snodato principalmente su sentieri e tratturi. A dicembre con ogni probabilità Togni porterà l’iniziativa in Sicilia e in Sardegna, anche se gli appuntamenti sulle isole dovrebbero svolgersi in auto o in treno e non a piedi per motivi di tempo: avrà a disposizione due settimane in tutto. Diventeranno un ponte fra l’attuale campagna e le prossime iniziative che il volontario dell’associazione italiana sclerosi multipla ha in mente di sviluppare nel prossimo biennio: “Una volta terminata questa lunga campagna di sensibilizzazione a piedi- spiega ancora- vorrei realizzare un progetto che è legato all’università per andare davvero a comunicare in quella fascia di età critica, quella fra i 20 e i 25 anni, per portare forte e chiaro il mio messaggio”.


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