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Bologna, 20.000 persone in piazza per #RiapriamoLabas

Grande manifestazione per chiedere la riapertura del centro sociale sgomberato questa estate dalle forze dell'ordine

Pubblicato:09-09-2017 15:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:40

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BOLOGNA – Il corteo di Labas invade l’area della ‘T’, nel centro di Bologna, e dal camion che apre il corteo si diffondo numeri importanti: “Siamo 20.000”, urla Detjon Begaj, attivista di Labas e consigliere di Coalizione civica al quartiere Santo Stefano, mentre la manifestazione passa proprio sotto le finestre del Comune.

“Siamo una marea”, aggiunge Begaj chiamando direttamente in causa il sindaco Virginio Merola. Per quanto riguarda la costituzione in associazione richiesta dal sindaco, i portavoce del collettivo rispondono: “Esiste già da anni un comitato di cittadini per Labas. Valuteremo qual è la formula migliore per fare anche questo percorso”.

Dal camion parlano anche due rappresentanti di Barcelona en comu’, il movimento che ha portato Ada Colau a diventare sindaca della città spagnola: “Spazi come Labas sono indispensabili per costruire vite che meritano di essere vissute” e riaprire Labas “sì, se puede”.


Dopo la partenza da piazza XX Settembre, per raggiungere il centro il corteo ha percorso un pezzo di via Indipendenza, via dei Mille e via Marconi. In via Rizzoli, tanto i camion quanto il serpentone di manifestanti hanno dovuto procedere a zig-zag per superare prima le fioriere antiterrorismo che proteggono l’area dei T-Days e poi i tavolini dei dehors.

Tra gli slogan lanciati dal camion, c’e’ spazio anche per un coro cantato sul ritmo di “Despacito” e le prime file dimostrano di apprezzare. Confermata in piazza Carducci la destinazione finale del corteo passando per strada Maggiore, via Guerrazzi, via Santo Stefano e via Dante.



“NESSUNA PACE FIRMATA CON MEROLA, SI VA AVANTI”

“Labas non ha firmato la pace con il sindaco di Bologna Virginio Merola e non ha siglato un accordo, ha conquistato uno spazio per tutti e questa è una grande conquista” che, ora, dovrà vedere una continuazione della mobilitazione per garantire che ogni patto “venga rispettato”. Un portavoce del centro sociale arringa così piazza XX Settembre a pochi minuti dalla partenza del corteo che, con l’obiettivo di arrivare in piazza Carducci, attraverserà il centro di Bologna. La piazza è piena e dal ponte di via Matteotti si avvicinano i manifestanti partiti da piazza dell’Unità.



BERGONZONI DA PIAZZA LABAS: È PRESA DELLA BASTIGLIA

Oggi a Bologna “è la presa del-laBas-tiglia”. Lo scrittore e attore Alessandro Bergonzoni saluta così la manifestazione per Labas che si prepara a partire da piazza XX Settembre. “Voi fate il lavoro pulito e altri fanno quello sporco”, urla dal palco-camion Bergonzoni, una delle personalità cittadine che nei giorni scorsi più si sono spese per sostenere il centro sociale dopo lo sgombero di un mese fa. “Basta pochissimo per capire che voi fate politica e loro fanno propaganda”, continua Bergonzoni, dicendosi “contento che Labas abbia la possibilità di entrare all’ex Staveco, dove potrebbero andare anche le sedi giudiziarie: “Immaginate la bellezza di pensare gli uffici della legalità di fianco agli uffici della socialità”. Dopo Bergonzoni tocca a “Lo stato sociale”, per un breve concerto in piazza prima della partenza del corteo.

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